777 ‘ignora’ Preziosi: riporteremo il Genoa in alto. I piani in caso di retrocessione

777 ‘ignora’ Preziosi: riporteremo il Genoa in alto. I piani in caso di retrocessione

777 non risponde alle dichiarazioni dell’ex presidente Enrico Preziosi. Almeno non pubblicamente. Con un comunicato postato sui social ufficiali del club, gli americani hanno precisato che replicheranno nelle sedi competenti.

Per i vertici rossoblu non è il momento delle polemiche, proprio ora che il club è impegnato nella lotta per non retrocedere. “L’unico obiettivo di tutti è quello di restare concentrati sulle ultime cruciali partite della stagione”, hanno scritto in fondo al comunicato, all’interno del quale confermano l’impegno a lungo termine per “riportare il Genoa dove gli compete, per storia e tradizione”.

In questi primi mesi la nuova proprietà ha investito nel Genoa circa cinquanta milioni di euro. Tanti soldi, evidentemente spesi male, dato che la situazione in classifica è rimasta pressoché invariata. Ma di certo non si può non riconoscere l’ambizione di 777, che punta in alto ma che deve fare tesoro dei propri errori per un futuro migliore.

Specialmente se il Genoa dovesse retrocedere in Serie B, una categoria in cui occorrerà allestire una squadra all’altezza per centrare la promozione diretta al primo colpo. Un’ipotesi che al momento gli americani non considerano, ma che rappresenta un rischio evidente.

Le risorse per fare bene non mancano, a patto che non ci si intestardisca oltremisura sul chiacchierato modello Red Bull che necessita di tempo e che non è detto sia replicabile. Per salvarsi e vincere i campionati, infatti, allestire “una squadra di prospettiva” non basta. 

Ma ora spazio al presente. Genoa Cagliari è dietro l’angolo e il Grifone vuole perlomeno provare a vincere, per rientrare in una rincorsa salvezza apparentemente impossibile.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.