A mente fredda: se il treno salvezza corre, il Genoa cammina verso l’inferno

A mente fredda: se il treno salvezza corre, il Genoa cammina verso l’inferno

Ed eccoci qui per commentare a mente fredda, molto fredda, il pareggio di Genoa Empoli. Uno zero a zero che numeri alla mano riduce lo svantaggio dalla salvezza, ma che nei fatti serve davvero a poco al Grifone. Il Genoa di Blessin mantiene quindi l’imbattibilità, ma purtroppo continua anche a non vincere.

Al Ferraris contro i ragazzi dell’ex Andreazzoli, il Genoa ha dato tutto. Offrendo una prestazione maschia e di sostanza, ma priva di quella qualità necessaria per vincere la partita. Negli ultimi metri, infatti, è mancato il guizzo vincente, contro un avversario che pur lottando ha concesso tanto e che non è apparso irresistibile. 

Così è arrivato il sesto pareggio consecutivo per il tecnico tedesco, con una media esatta di un punto a partita. Una media che sarebbe stata persino sufficiente per la salvezza se fosse partito dall’inizio. Ma la realtà è che il tempo perso con Shevchenko e il mercato di prospettiva hanno reso ancora più impervia la strada per restare in Serie A. 

Lo zero a zero con l’Empoli, non a caso, evidenzia ancora una volta i limiti tecnici di questo organico, i problemi che in fin dei conti sono quelli di tutta una stagione. Manca qualità soprattutto davanti e l’assenza di un attaccante importante sta rendendo evanescenti i tentativi di rimonta del Genoa.

La matematica lascia ancora un filo di speranza, ma la triste sensazione è che sia rimasta solo quella. All’orizzonte ora c’è l’Atalanta, con un calendario sempre più stretto e il treno salvezza che corre veloce. Il Genoa, invece, cammina. Verso l’inferno della B.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.