E’ il primo commento che abbiamo fatto al gong finale e che confermiamo con convinzione ventiquattro ore dopo la chiusura.
Un mercato mirato e dalle idee chiare, che – cosa più importante – sembra soddisfare appieno tecnico e società.
Cominciamo dal reparto più arretrato. Il portiere Martinez è ancora da scoprire, ma il Genoa è stato intelligente a non disfarsi di Semper, nel malaugurato caso servisse.
In difesa ok gli innesti di Dragusin e Pajac. Quest’ultimo difficilmente sarà all’altezza di chi lo ha preceduto su quella corsia, ma conosce la categoria e farà la sua parte.
Da centrocampo in sù gli innesti più interessanti e suggestivi. Più di tutti Strootman che, anche al 70% della condizione, potrebbe cambiare da solo l’inerzia delle partite. Bene anche Ilsanker, giocatore dal curriculum europeo che avrebbe fatto comodo anche a qualche club di A.
Aramu, in linea teorica, è uno dei veri colpi di questo mercato, al pari di Coda, il cui score parla da solo. E poi ci sono Yalcin e Puscas, due tasselli che potrebbero partire titolari in qualsiasi altra squadra ambiziosa di B.
Dunque 777 è riuscito ad allestire una corazzata ammazza campionato? No, molto probabilmente. Ma forse, soprattutto alla luce degli ultimi innesti, ha allestito una squadra che ha qualcosa in più di tutte le altre. Incluse Cagliari e Parma.
Fare meglio non era semplice. E non lo scriviamo a prescindere, come farebbero e fanno alcuni da un po’ di tempo a questa parte. Voto 7/8