Ballardini infastidito? Alla domanda sul Verona si toglie qualche sassolino

Che Davide Ballardini non sia proprio serenissimo è abbastanza palese. Sa bene che è costretto ad ingranare con il Genoa per evitare pericolose turbolenze. Contrariamente sarebbe costretto a navigare in acque costantemente agitate.

D’altra parte il credito che ha a disposizione non è ampio come meriterebbe. In questo senso il 2-2 di Bologna gli è servito a non far precipitare la situazione. Ma il pericolo è dietro l’angolo, con due partite insidiose all’orizzonte (Verona e Salernitana).

E proprio sul prossimo impegno, contro il Verona di Tudor, il mister ha messo le mani avanti, lasciando trapelare un pizzico di insofferenza ed un crudo realismo. “La partita contro il Verona sarà difficilissima. Loro arrivano sempre davanti al Genoa, negli ultimi anni, e noi invece abbiamo sempre sofferto molto. Questa è la nostra realtà”, ha detto il tecnico dopo il pari ottenuto al Dall’Ara.

Riflessioni condivisibili, come quelle espresse sulla gara. Se da una parte ha visto un Genoa in crescita, dall’altra ha sottolineato le tantissime lacune da colmare e su cui lavorare. E’ un passaggio che il tecnico ha ribadito e sottolineato con fermezza, a scanso di equivoci: “Bisogna capire che questa squadra è nata da poco e che ha tante lacune su cui piano piano dobbiamo cercare di lavorare”. Ecco, avrà il tempo di farlo?

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.