“Piatek rifiutò il Genoa ma ora è un nostro giocatore perché di proprietà dell’Herta”, spiega l’ad Blazquez. Sul futuro: “Quando acquistiamo un giocatore si decide la destinazione più idonea. E Gilardino…”
Autosufficienza, sinergie e restyling dello stadio. Così l’ad del Genoa, Blazquez, anticipa il futuro del Grifone, toccando diversi temi cruciali in alcuni passaggi rilasciati ai media cittadini.
Il dirigente rossoblu ha confidato di essersi totalmente immerso nella realtà genoana dal suo arrivo, al punto da preferire una partita di Serie B ad un grande classico del campionato spagnolo. Il che la dice lunga sull’entusiasmo con cui Blazquez sta lavorando sotto la lanterna.
L’obiettivo principale, ovviamente, è il ritorno immediato in Serie A. Un traguardo tutto da conquistare ma che lo spagnolo pensa di poter raggiungere senza sorprese, fiducioso nell’operato di Alberto Gilardino.
A proposito del ‘violino’, l’amministratore delegato lo ha confermato senza se e senza ma anche per la prossima stagione. Una conferma doverosa, ma forse non solo di facciata, considerando che il tecnico biellese ha macinato risultati importanti, compattando tutte le anime della società.
In una intervista rilasciata a La Repubblica, Blazquez ha spiegato come si sviluppa il progetto tecnico di 777. A livello centrale, Spors ha un peso rilevante nell’individuazione dei calciatori, attraverso lo studio delle statistiche e delle performance. In un secondo momento, il giocatore viene visionato anche dal vivo, per poi essere sottoposto ad un colloquio che – nel migliore dei casi – porta allo smistamento dello stesso nel club più idoneo.
Melegoni, Dragus e Buksa sono solo i primi esempi di sinergia tra i club, ma Blazquez assicura che è solo l’inizio. “Piatek rifiutò il Genoa ma ora è un nostro giocatore perché di proprietà dell’Herta”, ha sottolineato a titolo esemplificativo l’ad del Grifone. “Quando sarà il momento di stabilire il budget entro in gioco io, farò la lotta per le risorse e ai tifosi dico di stare tranquilli, perché Josh Wander ha il Genoa nel cuore“.
Quindi il progetto stadio, che include anche la Sampdoria, con un progetto di restyling che mira a trasformare l’impianto in una struttura moderna e al passo coi tempi.