In una intervista rilasciata a Di Marzio, il tecnico tedesco analizza e ripercorre la sua esperienza al Genoa, ora che con il Saint-Gilloise, capolista in Belgio, è sulla bocca di tutti. “Sei mesi senza squadra mi hanno fatto pensare a cosa non ha funzionato, volevo dare di più ai bellissimi tifosi del Genoa con i quali fin da subito si è instaurato un ottimo rapporto. Sapevo che la salvezza sarebbe stata difficile: questa piazza merita di stare in Serie A, non sono riuscito ad adattarmi alla B che è un campionato diverso e difficile. Avere allenato il Genoa sarà sempre un motivo d’orgoglio”, dice convinto l’allenatore tedesco.
Ripensando alla sua partita d’esordio, Blessin ricorda: “Ho provato a portare solidità e compattezza provando a trasmettere principi semplici. La squadra era abituata a giocare con una difesa a cinque, non funzionava: siamo passati a quattro. Il direttore mi ha spiegato lo stile da seguire e ho lavorato di conseguenza”.
La caduta libera, grazie al suo arrivo, è stata interrotta con sette pareggi di fila, dove il Genoa avrebbe potuto raccogliere di più. “Alcune avremmo meritato di vincerle. È stato bello festeggiare con i tifosi dopo le vittorie: ringrazio ancora la Gradinata Nord per le emozioni che mi ha regalato”, chiude mister Blessin a proposito della sua breve ma intensa esperienza sotto la lanterna.