Blessin tuona contro Zangrillo “non mi voleva nemmeno in A”. E su Marchetti…

Blessin tuona contro Zangrillo “non mi voleva nemmeno in A”. E su Marchetti…

Blessin attacca il presidente Zangrillo: mai sentita la sua fiducia

L’ex mister Alexander Blessin archivia con moderata soddisfazione la sua avventura al Genoa e nonostante la retrocessione in B e l’esonero, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno.

“Sapevo dal giorno in cui sono arrivato che salvare il club sarebbe stato difficile ma era un’opportunità interessante”, ha raccontato l’allenatore al giornale teutonico t-online. “Ho trascorso un periodo molto intenso e purtroppo siamo andati in B. Retrocedere non è mai bello e ho dovuto adattare la mia filosofia”, spiega il tecnico.

Nel corso dell’intervista, Blessin si sofferma anche sulla fetta di stagione in B, alla guida di una squadra mai del tutto convincente e infatti scivolata fuori dai primi posti della classifica. “L’ambiente era molto critico ed era difficile continuare a lavorare“, puntualizza l’ex allenatore rossoblu, togliendosi qualche sassolino nei confronti del presidente Zangrillo: “Preferiva un tecnico italiano e difatti è stato l’unico nel gruppo che già non mi voleva in Serie A. Ecco perché ha costantemente esercitato pressioni e si è spinto all’esonero. La cosa più semplice è sempre licenziare l’allenatore”.

Blessin e il caso Marchetti: “Sparava contro di me”

Tra i tanti passaggi toccati nell’intervista, anche un commento sulla vicenda Marchetti. L’ex portiere aveva criticato fortemente Blessin, adottando parole pesanti. “Ci sono sempre giocatori che non si adattano. Ed è stato così per Marchetti”, ha puntualizzato il mister.

“Era il terzo portiere e non mi piaceva il suo atteggiamento in allenamento. Non si metteva al servizio della squadra. Ho notato di tanto in tanto che questo giocatore sparava contro la mia filosofia di gioco”, le parole di Blessin.

Il mister tedesco ha poi spiegato che la sua esclusione dal progetto era determinata dall’esigenza di “avere giocatori che condividessero le nostre idee”.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.