C’è salvezza e salvezza

E’ chiaro che il Genoa giocherà la prossima stagione per salvarsi. Lo ha fatto capire la società, lo ha confermato a chiare lettere Gilardino in una lunga intervista al Secolo XIX.

“Salvezza? Anche nelle ultime giornate, purché si riesca a mantenere la Serie A”, ha detto il tecnico biellese.

Giusto volare bassi, specialmente dopo le delusioni degli anni scorsi. Anni in cui i megalomani del mercato e i so tutto io regalavano 9 e 10 ai mercati di Preziosi. Salvo poi criticarlo e smentire loro stessi con giudizi tranchant.

Ma questo non è il momento di riaprire le ferite del passato. Sarebbe invece il momento di cavalcare l’entusiasmo. Il momento di sognare, almeno di osare, con umiltà certo, di approcciare alla Serie A con un pizzico di sfrontatezza e sana ambizione.

Non si chiede molto. Non si chiede l’Europa. Non si chiede proprio nulla. Se non di godersi la stagione che verrà col giusto entusiasmo, senza auto-imporsi limiti da quindicesimo posto.

Salvarsi in Serie A, da qualche tempo a questa parte, è diventato un obiettivo più che alla portata. Per questo dico che c’è salvezza e salvezza. Che centrare il traguardo all’ultima giornata è diverso dal farlo con quattro, cinque o sei giornate di anticipo.

Si alzi l’asticella, almeno su questo.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.