C’è un “precedente” a cui aggrapparci ma se il Genoa non vince mai è del tutto inutile

C’è un “precedente” a cui aggrapparci ma se il Genoa non vince mai è del tutto inutile

Il pareggio di ieri è quasi come una sconfitta ma non bisogna lasciare nulla di intentato, fintanto che la matematica non ci condanna alla retrocessione. Sono frasi, queste, che solitamente usa chi è già spacciato. E noi purtroppo lo siamo, quasi.

Il Genoa ieri doveva fare di più, ma soprattutto dalla partita contro l’ultima della classe è emerso un dato inconfutabile: il mercato non ha risolto alcun problema né alcuna lacuna.

Bello essere quelli che spendono, quelli che si esaltano per quanto 777 abbia investito, ma dobbiamo ricordarci che alla fine contano i risultati. E che a gennaio abbiamo perso un’opportunità importante, pur tenendo conto di tutte le difficoltà.

Questo non cancella il vero responsabile di questa maledetta stagione, che tutti noi conosciamo e che in molti, ad inizio stagione, hanno persino giustificato dando le colpe ad altri.

In ogni caso adesso testa al Venezia con un solo obiettivo: vincere e accorciare le distanze dalla quart’ultima. 

Ricordo che due anni fa, dopo 25 giornate, il Lecce aveva 25 punti e poi alla fine è retrocesso. Resta impossibile recuperare terreno per noi, ma non del tutto. Bisogna lottare.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.