Cinquanta milioni, o quasi, per il mercato. Una pioggia di danari si è abbattuta improvvisamente sul Genoa per la campagna rafforzamenti. Un’iniezione di risorse davvero sorprendente e inaspettata, soprattutto se riavvolgiamo il nastro a pochi giorni fa, quando la parola d’ordine in casa rossoblu era austerity. Sono poi subentrate le voci di un possibile cambio di proprietà, voci che continuano a trovare conferme sempre più incoraggianti. Non solo quella di Enrico Preziosi, che ha confermato lo stato avanzato della trattativa e che ora aspetta un’offerta ufficiale da parte dei potenziali acquirenti.
Cessione Genoa, segnali positivi ma non è ancora chiusa
Il feeling tra le parti, come abbiamo già scritto, è scattato con il rispetto degli accordi preliminari, basati sul principio di massima segretezza e cautela. Adesso il fondo americano sembra davvero ad un passo dall’acquisto del Genoa, soprattutto perché l’analisi dei conti è andata avanti senza intoppi e apparentemente senza particolari dubbi o riserve. Tutto il contrario di quanto accaduto nelle precedenti trattative, sfumate non necessariamente per mancanza di fondi da parte degli acquirenti, ma per legittime e differenti valutazioni economiche.
Ma questo fa parte del passato, il presente indica una pista concreta che porta in America. Dove non è ancora chiaro, anche se nei giorni scorsi sono usciti alcuni nomi da monitorare: da Lopez a DaGrosa, però senza conferme. Piuttosto sono arrivate delle semi-smentite, che capiremo se reali o di facciata. Solo il tempo darà le risposte e in questo senso confermiamo l’incontro previsto ad inizio settembre. In parole povere la buona riuscita dell’operazione dipenderà dalle garanzie che il fondo offrirà sulla copertura dei debiti del club rossoblu, oltre a riconoscere all’attuale patron un’adeguata buonuscita.
Preziosi al lavoro per i nuovi? “Garantisco io, per ora”
Dagli ambienti giornalistici rimbalza la voce di un Preziosi già operativo per la nuova proprietà, che avrebbe chiesto una squadra competitiva già da quest’anno. I nuovi proprietari non vorrebbero subentrare con un club impelagato nei bassifondi, ma perlomeno con una posizione di classifica tranquilla. Così si spiegherebbero i quasi cinquanta milioni, ingaggi inclusi, investiti sul mercato.
Da Sirigu a Maksimovic, passando per Hernani, Buksa, Caicedo, Tourè e probabilmente Fares. “Vedremo cosa accadrà, per adesso ci penso io a garantire”, ha detto il presidente Preziosi a Il Secolo XIX. Da verificare la notizia secondo cui alcuni emissari del fondo USA interessato al Genoa sarebbero già in viaggio verso Genova per assistere alla partita col Napoli. I tifosi sognano una nuova proprietà in grado di riportare il Genoa in alto, ma è bene tenere i piedi per terra perché la fumata bianca deve ancora arrivare.