Claudio Onofri, il ‘troppo amore’ per il Genoa e quel no a Preziosi: “Mi chiamò per tornare ma non me la sentii”

Claudio Onofri, il ‘troppo amore’ per il Genoa e quel no a Preziosi: “Mi chiamò per tornare ma non me la sentii”

Claudio Onofri, ospite de La Voce Rossoblu, ha parlato della sua lunga storia d’amore con il Genoa, tra personaggi indimenticabili e aneddoti davvero curiosi. Come quella volta che Enrico Preziosi, in Serie C, decise di chiamarlo per affidargli la panchina, nel momento più delicato della stagione, coi playoff alle porte.

Per quel mestiere non avevo il carattere giusto”, premette Claudio Onofri. Ogni qual volta si perdeva la partita non dormivo una settimana. Era uno stress troppo importante per me che vivevo il Genoa in maniera eccessiva”.

Il ritorno sfiorato in Serie C al Genoa resta una tentazione che mise il mister a durissima prova: “Mi chiamò Preziosi al telefono, una sera alle dieci, non dissi di no, non potevo dire di no al Genoa. Come si fa a dire di no al Genoa? Però lui capì immediatamente il mio stato d’animo”.

Alcuni tifosi, evidentemente, non compresero totalmente la scelta di Claudio Onofri, che fece un passo indietro per il ‘troppo amore’. “Qualcuno prese questa cosa come un tradimento. Purtroppo non ce la facevo, sapevo che dentro me non avrei potuto vivere una vita normale in quel contesto”.

Si può dire, quindi, che il legame intenso tra Onofri e il Genoa, paradossalmente, è stato ciò che gli ha impedito di rientrare alla base, ancora una volta: “Capisco che parlare di queste cose in questo modo possa sembrare strano, ma io sentivo una pressione dentro che non mi faceva vivere. Pensavo solo alla domenica, non uscivo più con mia moglie a cena, quella pressione dentro non mi faceva vivere. Così ho detto no anche se mi è dispiaciuto tantissimo”.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.