Bisogna essere generosi (e genoani) per definire godibile il primo tempo con la Cremonese. Ma con un po’ di sforzo possiamo pure ritenerlo tale, se ci limitiamo a valutare come la squadra era in campo.
Dunque, nei primi quarantacinque minuti è il Genoa a fare la partita. Quantomeno a provarci. Spinge soprattutto con Martin, sulla sinistra, senza però mai trovare la giocata giusta.
Davanti Retegui si batte e si sacrifica per la squadra, Gudmundsson pure, entrambi senza mai rendersi davvero pericolosi.
La Cremonese di Ballardini concede pochissimo al Genoa e il copione è lo stesso nella ripresa, ad eccezione di qualche strappo in ripartenza dei grigiorossi che non va a buon fine.
Nel complesso bene l’intensità, ma anche l’identità di gioco che premia il credo di Gilardino. Cosa manca: tanto, tantissimo.
E’ pur sempre calcio d’agosto, ma le indicazioni delle amichevoli estive sono chiare. Servono almeno altri due acquisti di livello per una salvezza senza patemi.
Se la difesa appare affidabile, ma comunque migliorabile, a centrocampo si può e si deve alzare la qualità con un innesto in grado di far girare più velocemente il reparto.
Serve più fluidità e fantasia, pure davanti.
Il test di oggi, contro un avversario di pari livello, ha dato diverse indicazioni. Sta al club coglierle dato che il tempo per intervenire c’è tutto.
L’undici iniziale del Genoa: Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Sabelli, Thorsby, Badelj, Strootman, Martin; Gudmundsson, Retegui.