Crespo rivela il suo ricordo più spettacolare, storia di un Campione che voleva sentirsi vivo con la maglia del Genoa [VIDEO]

Crespo rivela il suo ricordo più spettacolare, storia di un Campione che voleva sentirsi vivo con la maglia del Genoa [VIDEO]

Più di duecento gol in carriera tra Parma, Lazio, Inter, Chelsea, Milan e Nazionale Argentina. Hernan Crespo ha vinto quasi tutto nel suo percorso calcistico, tanto da essere considerato uno dei migliori attaccanti della sua epoca. E come dare torto a chi ne tesseva le lodi. Fortissimo nel colpo di testa, acrobatico e con un fiuto del gol pazzesco. Il ‘Valdanito’ ha segnato gol meravigliosi in carriera. Tecnicamente da top club, il cinismo e l’intelletto tattico lo hanno spinto verso grandi traguardi.

Hernan Crespo, una carriera ricca di successi

Infatti Hernan Crespo si è portato a casa praticamente tutto. Cinque campionati argentini di Apertura (1993, 1994, 1996), una Coppa Italia (1998-1999), cinque Supercoppe italiane (1999, 2000, 2004, 2006, 2008).

Una Premier League (2005-2006), un Community Shield (2005), tre campionati italiani (2006-2007, 2007-2008, 2008-2009), oltre ad una Coppa Libertadores (1996) e una Coppa UEFA (1998-1999). Una Coppa re Fahd (1995), tre campionati mondiali (1998, 2002 e 2006) e una Coppa America (2007) con l’Argentina. Una lista infinita di successi, un palmares da vero campione.

L’avventura al Genoa nel dopo Milito

Crespo approda al Genoa in età avanzata, per ereditare l’attacco stellare di Milito, insieme a Palacio e a Sergio Floccari. Sotto la lanterna vuole tornare a sentirsi importante. Anche perchè è reduce da un’ultima stagione all’Inter poco brillante dal punto di vista personale. Così la sfida di rimpiazzare il Principe, per un veterano come lui, è troppo stimolante per declinarla.

Accetta quindi la proposta di Preziosi e nel ritiro di Neustift si mette in riga per finire nelle grazie di Gasperini. Il mister lo schiera titolare nelle prime amichevoli. All’età di 35 anni mostra un entusiasmo ed una grinta di un ragazzino, ma l’esplosività non è più quella di un tempo e nelle apparizioni estive i suoi tentativi appaiono troppo timidi per spaventare le difese avversarie.

Ben presto mister Gasperini si rende conto di non potergli affidare l’attacco per novanta minuti, decide quindi di impiegarlo solo a gara in corso. Crespo è un tipo tosto e dà il massimo negli spezzoni che ha a disposizione. D’altra parte al Genoa ha ritrovato emozioni e stimoli, in più sente il calore di una tifoseria che lo esalta. Quando entra in campo si fa apprezzare per lo spirito battagliero, anche se lo smalto dei tempi d’oro è lontano.

Addio anticipato al Genoa

Crespo non sa di essere già ad un passo dall’addio, lo capisce dopo l’eliminazione del Grifone dall’Europa League. Nelle Coppe, Crespo tiene comunque a galla il Genoa con due gol. In campionato segna quello più bello e più pesante, contro la Juventus in casa. Un’inzuccata straordinaria sotto l’incrocio dei pali. Gesta di un campione che a sprazzi, anche in rossoblu, ha mostrato il suo talento. E lui il Genoa, probabilmente, lo avrebbe voluto vivere prima. Per dare di più a quella gente che ha più volte definito spettacolare: “Disputare l’Europa League con quei tifosi è stato qualcosa di spettacolare. Ogni partita era una festa, lo sentivamo negli spogliatoi. Ricordo come fosse ieri la partita in casa contro il Valencia, sfiorammo il colpo e fu uno spettacolo”.

 

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.