Derby: non giocatelo bene, vincetelo.

Derby: non giocatelo bene, vincetelo.

Sensazioni alla vigilia del derby della lanterna tra Genoa Samporia.

di Jacopo D’AntuonoFolle sbilanciarsi prima di un derby. Impossibile azzardare un pronostico. Ogni teoria tecnico tattica degna di questo nome è potenzialmente condivisibile. Il Genoa arriva da una buonissima prestazione contro il Napoli di Ancelotti, ma da una serie preoccupante di sconfitte, la Sampdoria ha preso un’imbarcata sul campo della Roma e dopo aver posato i panni di dottor Jekyll e Mr Hyde si presenta all’appuntamento del derby con una difesa traballante. Un solo punto distanzia le due squadre in classifica, tutto potrebbe far pensare ad una partita per non farsi male, quindi ad un pareggio. Teoria smentibile dal credo calcistico dei due allenatori che vorrebbero fare del bel gioco la loro arma. Mentre Giampaolo ha dato grandi dimostrazioni nel corso delle ultime stagioni, Juric deve ancora dimostrare tutto e spazzare via i malumori dell’ambiente circa il suo operato. La media punti del croato è disastrosa, la squadra però è con lui ed è pronta a giocare il derby anche per il suo allenatore. “Non so se questo sia un bene o un male – ha commentato mister Juric in conferenza stampa – di sicuro domani abbiamo una grande occasione e vogliamo coglierla”. Il croato non ha voluto parlare della panchina traballante, ci mancherebbe altro: è unicamente concentrato su un derby decisivo per il prosieguo della stagione del suo Genoa. Sui social gli insulti per il mister sono all’ordine del giorno, domani sera però servirà compattezza per arrivare al traguardo. Servirà coraggio, attenzione, cinismo e soprattutto tanta lucidità. Quattro elementi essenziali che determineranno il risultato finale del derby. Una partita tutta da vivere e da interpretare con un pizzico di follia e anche tanta freddezza. Il calore lo emanerà il tifo della Nord, la squadra dovrà fare il resto. Vincere, non giocare bene. Adesso è questa l’unica cosa che conta.

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Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.