Derby senza colore e passione, ma il Genoa ha una grande opportunità

Derby senza colore e passione, ma il Genoa ha una grande opportunità

Genoa, lo striscione dei tifosi al quartier generale di Pegli in vista del derby

Senza colore e passione. Il derby a porte chiuse tra Sampdoria Genoa non è un vero derby e mai potrà esserlo. Senza le coreografie, i boati e i fischi del pubblico viene a meno il vero spettacolo della stracittadina. Sarà derby vero solo in campo, con una Sampdoria lanciatissima in zona Europa ed un Genoa in medio bassa classifica con una gara da recuperare (col Torino, mercoledì 4 novembre alle 17). I pronostici fanno l’occhiolino alla squadra di Ranieri. Maran alla vigilia dice di non avere alcuna paura, carica i suoi e li sprona ad avere fiducia e coraggio. Evidentemente è convinto che la sua squadra possa mettere seriamente in difficoltà la Sampdoria, nonostante le assenze e il periodo nero legato all’emergenza covid. Il Genoa è stata fino ad ora la squadra più penalizzata dalla pandemia, ma giustamente il tecnico guarda avanti e prova a fare ordine in un momento delicatissimo. Se la Sampdoria ha massima fiducia nei propri mezzi e anche grande voglia di rivalsa, dopo il derby perso nella gara di ritorno della scorsa stagione, il Genoa cerca una propria dimensione. Gli uomini di Rolando Maran devono ancora scoprirsi l’uno con l’altro, ma la sensazione è di un gruppo unito e compatto, desideroso di disputare una stagione meno tribolata.

Badelj, Zappacosta e Pjaca le chiavi del Genoa, ma l’esterno è già ko

Molto dipenderà dal rendimento di alcuni acquisti cardine, come Badelj, Zappacosta e Pjaca. L’assenza dell’esterno peserà non poco nelle dinamiche del derby ma Maran può contare sull’esperienza dell’ex Fiorentina e sulla qualità del croato. Servirà soprattutto grande compattezza da parte del gruppo e quell’equilibrio tra i reparti che ha contraddistinto la formazione rossoblu in queste prime giornate. Confrontando i due organici non sembrano esserci grosse differenze. Sampdoria e Genoa sulla carta si equivalgono, anche se la squadra di Ranieri sta vivendo un momento migliore. Senza la carica dei tifosi e lo spettacolo sugli spalti conteranno unicamente i valori tecnico tattici. Sarà una partita interessante da quel punto di vista, anche se un derby è tale con gli spalti gremiti e le due gradinate infuocate. Per la seconda volta di fila sarà una stracittadina spenta, sgonfiata dalla pandemia ed una situazione socio-economico quasi drammatica. Il calcio sopravvive, per ora. Ma resta appeso ad un filo. Dunque si gioca e il Genoa oltre ad un derby surreale può vincere una sfida con sé stesso, indirizzando il campionato sul binario giusto.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.