Dormire poco e diventare branco di lupi, la ricetta di Blessin per tentare l’impresa col Genoa

Dormire poco e diventare branco di lupi, la ricetta di Blessin per tentare l’impresa col Genoa

Alexander Blessin ha le idee chiare per rilanciare il Genoa.

“Dormire poco e diventare un branco di lupi” è il motto più gettonato che viene attribuito al promettente tecnico tedesco.

Uno che pretende il massimo dai suoi ragazzi, dentro e fuori dal campo. Non accetta compromessi né tatticismi esasperati, Blessin vuole una squadra aggressiva e coraggiosa, contro qualunque avversario.

Non semplice, quindi, trasformare l’attuale Genoa in quel branco di lupi. A proposito di lupi pare che in passato, il tecnico tedesco fece vedere ai suoi ragazzi un filmato di un branco affamato, intimandoli ad avere lo stesso atteggiamento in campo.

Le due stagioni in Belgio alla guida dell’Ostende, le uniche due da tecnico della prima squadra, gli sono valse il riconoscimento di “miglior allenatore” del campionato.

Non a caso i tifosi della sua ex squadra non hanno preso affatto bene il suo addio, consapevoli che non sarà semplice trovare un profilo con la stessa filosofia di gioco e con lo stesso spirito.

Sono fiero del riconoscimento perché a votare sono allenatori e calciatori – ha raccontato il nuovo allenatore del Genoa -, ma oggi chi è un bravo tecnico? Si vuole semplicemente essere autentici, avere un’idea, una filosofia di gioco precisa, ma alla fine contano i risultati. Nell’ultimo anno abbiamo fatto un buon lavoro, ma niente di più”.

Parliamo di un allenatore sicuro di sé ma comunque coi piedi per terra, consapevole delle difficoltà nel dare un’impronta di gioco alla squadra.

Specialmente se – come al Genoa – il tempo è poco. “Non abbiamo niente da perdere. Voglio un Genoa aggressivo, difficile da affrontare per ogni avversario. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, ho grande entusiasmo“, le sue parole all’arrivo in rossoblu.

Per quanto riguarda il modulo, Blessin pare prediligere il 3-5-2, ma spesso ha ripiegato sul 4-4-2. La sua idea di calcio premi i giocatori con un’elevata resistenza fisica, elementi di gamba.

Tra le curiosità relative al suo modus operandi: dormire poco. Quando si gioca di sera, ad esempio, tende a richiamare il gruppo in campo il mattino seguente.

I suoi cambi sono sempre offensivi, non inserisce mai un difensore a 10 minuti dalla fine. Cerca sempre di segnare un altro gol, anche quando è in vantaggio”, racconta chi lo conosce bene.

Adesso a conoscerlo saranno i tifosi del Genoa, gli stessi che Blessin ha già chiamato a raccolta per la partita determinante di domani, sabato 22 gennaio, contro l’Udinese. 

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.