Dunque resta difficile capire chi tra Piatek, Mateta e Retegui la spunterà. Sempre che non emergano sorprese, che in ogni caso richiederanno ulteriore pazienza perché il mercato è lungo e difficile per tutti.
La società sta operando con grande oculatezza e non vuole sbagliare la campagna rafforzamenti, anche a costo di andare per le lunghe.
Vedremo cosa accadrà dopo l’amichevole di oggi, che per molti rappresenta una data di svolta per il mercato.
Gli altri nomi caldi, in questo senso, sono quelli di Zanoli e Gabbia, poi ci sarebbe il tema del mercato in uscita che non può essere trascurato.
In tutto questo occhio ai trombettieri del mercato rossoblu, quelli che online o offline vedono oro a prescindere.
Il Genoa, per blasone e potenzialità, dovrebbe puntare come minimo al centro classifica. Ma ora come ora, sulla carta, è indietro.
Attenzione quindi a sovrastimare l’attuale organico e vedere sempre e solo il bicchiere mezzo pieno, perché alimentare inutili illusioni è un attimo.
Siamo in una fase di stallo e le valutazioni, positive o negative che siano, sono ancora premature.