Genoa, consigli per gli acquisti: come salvarsi senza spendere una follia

Nei giorni scorsi sulla pagina ci siamo divertiti a costruire il nostro “Genoa ideale” con un budget ipotetico di mercato piuttosto risicato (circa 10-15 milioni). Molti di voi hanno suggerito nomi piuttosto interessanti e abbordabili, qualcun altro invece ha alzato un po’ troppo la mira attenzionando profili obiettivamente fuori portata. Allora anche noi abbiamo deciso di stare al gioco, provando a stilare una lista di nomi potenzialmente fattibili e utili alla causa Genoa. Aspettando le prime mosse sul mercato da parte della società, ecco le nostre idee che giriamo direttamente a chi le leggerà.

Genoa low cost per salvarsi: consigli per gli acquisti

Per la porta, non potendo trattenere Perin, la cui valutazione parte da 6-7 milioni di euro, punteremmo tutto sul finlandese del Brescia, Joronen. Un profilo con ottime credenziali e che, cosa non da poco, ha già fatto la Serie A, e che ha indossato la maglia del Copenaghen. Il prezzo del cartellino, inoltre, non dovrebbe superare i 2-4 milioni di euro. Sarebbe un affare. Per la difesa il profilo di Benatia, peraltro già accostato al Genoa, sarebbe ideale e soprattutto a costo zero.

Un altro innesto affidabile e ancora giovane, secondo noi è Filippo Romagna del Sassuolo. Fisicamente forte e magari in cerca di più continuità da titolare. La valutazione del cartellino non dovrebbe nemmeno risultare eccessivamente gravosa (3-5 mln di euro?). Non dimentichiamo la necessità di reperire un terzino affidabile: in tal senso Gaetano Letizia del Benevento ha dato dimostrazioni di tutto rispetto coi giallorossi in Serie A, ma anche nella lunga esperienza a Carpi. Resistenza e gamba, per noi è ok.

Per quanto riguarda il centrocampo non è male l’idea Parolo, anche se in la con l’età. Con la sua esperienza e la conoscenza della Serie A potrebbe dare una bella mano in un centrocampo privo di Strootman. Senza contare che anche lui arriverebbe a parametro zero. Un nome più suggestivo, per qualità tecniche e fisiche, ma anche più costoso, è quello di Obiang. Unico difetto: il suo passato alla Sampdoria. Altro profili  da tenere in considerazione, già in casa, sono quelli di Jagiello e Badelj. Per l’attacco oltre al gettone su Perotti, varrebbe la pena scommettere su Jovetic. Punta Okaka per fisicità e complementarità con due giocatori di qualità come quelli appena citati. Insieme potrebbero formare un mix esplosivo, senza dimenticare Shomurodov ed una riserva affidabile tipo Donnarumma (più di 100 gol nelle ultime cinque stagioni tra Empoli, Salernitana e Brescia).

Genoa low cost per salvarsi: la formazione (4-3-2-1)

Joronen;
Letizia, Benatia, Romagna, Criscito;
Jagiello, Obiang (Badelj), Parolo;
Jovetic (Shomurodov), Perotti;
Okaka (Donnarumma o Destro);

Allenatore: Ballardini

Che ne pensate?

Retrocessione secca, salvezza sofferta, salvezza tranquilla o qualcosa in più? 

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.