Il Genoa, pur non dovendo fare i conti con l’ombra della retrocessione, fa lo stesso. Approccia con l’umiltà giusta e con la volontà necessaria per provare a colpire.
La davanti però qualcosa non funziona: la creatività di Albert non è la solita e anche Retegui non è nella sua giornata migliore. Nella ripresa la musica non cambia, l’Empoli prende un palo e il Genoa prova a rispondere con l’ingresso del nuovo acquisto Vitinha.
Per il portoghese c’è giusto il tempo di rompere il ghiaccio, ma non di incidere. Prima del triplice fischio c’è il rosso a De Winter per doppio giallo. Stop.
Il Genoa si porta a casa il punto e la continuità dei risultati, con una classifica sempre più solida ed una parte sinistra non troppo lontana, indipendentemente dalle altre. Certo, con qualche punto in più – che il Genoa avrebbe anche meritato – si potrebbero cullare ambizioni diverse.
Ma tutto sommato il Grifone naviga in acque tranquille. Una tranquillità che va goduta, senza pensare che sia acquisita. Umiltà e ambizione devono viaggiare di pari passo in questa seconda parte di stagione, finalmente da vivere con la leggerezza che volevamo.