Nelle ultime ore in molte vie e piazze di Genova sono comparsi striscioni molto espliciti: “Preziosi vattene“. Sono stati segnalati in centro zona Porta Soprana, a Brignole e nel quartiere di Albaro. Altri verranno sistemati nelle prossime ore.
Ormai il malcontento nei confronti del massimo dirigente rossoblù ha raggiunti picchi altissimi. Se ancora qualche tempo fa c’era una fetta della tifoseria che continuava in qualche modo a difenderlo ora il numero è diventato davvero esiguo. La tifoseria rossoblù è più che mai compatta contro questa dirigenza.
Nel mirino ovviamente il presidente Preziosi e il suo modo di gestire il club. Nonostante plusvalenze per milioni di euro i conti sono sempre in rosso e i bilanci sportivi drammatici, come dimostrano le salvezze conquistate all’ultima giornata negli ultimi anni. I migliori vengono sistematicamente venduti, i giovani prendono il largo appena mettono un piede in prima squadra, gli ingaggi restano alti e non si vede uno straccio di programmazione. Tutto è affidato al caso, tutto è fatto in funzione di operare trading sui giocatori. Il Genoa insomma viene usato.
La sconfitta con la Juventus, che ci poteva stare alla vigilia, non è piaciuta per come è maturata. Nel mirino è finito Maran che davvero appare spaesato e confuso e ovviamente la squadra incapace di avere la minima reazione e senza la minima idea di cosa fare. Insomma al Genoa la situazione è davvero pesante e mercoledì arriva il Milan, altra sfida a dir poco complicata.
Dopo il brusco licenziamento del ds Faggiano e le continue sconfitte l’aria intorno alla squadra e al suo allenatore è diventata davvero pesante. Il nuovo direttore sportivo Marroccu è scomparso dai radar e c’è davvero la sensazione che nel quartier generale di Pegli regni addirittura una sorta di rassegnazione. “Dobbiamo capire se siamo squadra oppure no” le parole crude e realiste di Stefano Sturaro subito dopo la gara di domenica sera.
Preziosi ora è davvero sempre più solo. Cosa si inventerà questa volta?