“Genoa modello Sabatini”, l’ennesima gaffe è servita

“Genoa modello Sabatini”, l’ennesima gaffe è servita

Gaffe dopo gaffe, il Genoa continua a palesare i suoi grossi limiti nel comunicare coi media e soprattutto con i tifosi. L’impressione è che il club abbia perso la bussola anche qui. Così dopo i complimenti al record man della Sampdoria, Fabio Quagliarella, è arrivata un’altra sviolinata, quella a Walter Sabatini, uomo mercato blucerchiato. Il modello da seguire sarebbe proprio sull’altra sponda del bisagno secondo Perinetti e Donatelli.

“Io e Mario siamo più legati al concetto di valutazione del calciatore alla Sabatini – hanno detto in un’intervista a Buon Calcio a Tutti – parliamo di un avversario, ma di un dirigente di alto livello”. Insomma sembra di capire che il Genoa si ispiri molto all’altra squadra della città, senza riuscire a replicarne i risultati sul campo. La frase del nostro dg suona come una caduta di stile, al contrario è stato abilissimo a dribblare le domande sull’operazione Sturaro. Per quanto riguarda Piatek, Perinetti e Donatelli hanno suggerito di chiedere direttamente al polacco il perchè del trasferimento al Milan. Come se a decidere fosse stato esclusivamente il giocatore e non la società che lo aveva prelevato appena sei mesi prima, facendogli firmare un contratto pluriennale. Impossibile trattenerlo al Genoa? Certo, quando non c’è la volontà di trattenerlo.

 

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Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.