Una settimana che porta al derby contro la Sampdoria, la cui classifica scotta ma che gode ancora di un margine sulla zona retrocessione.
È chiaro che in caso di sconfitta contro il Genoa rientrerebbe pericolosamente nella lotta per la B.
E a quel punto il Genoa rivedrebbe un po’ di luce, nonostante un calendario in salita.
La prestazione col Cagliari non è però un bel biglietto da visita in vista delle quattro finali che attendono il Grifone.
In ogni caso occorreranno almeno sei punti (Sampdoria e Bologna) e poi raccogliere qualche briciola con Napoli e Juventus.
Insomma un percorso obbligato. D’altra parte il Genoa non può far altro che provare a vincere ogni partita.
Sperando, naturalmente, che Cagliari e Sampdoria non facciano altrettanto.
Il calendario dei sardi è senza dubbio quello più abbordabile, ma attenzione anche alla Salernitana di Nicola che ha la possibilità di raccogliere i frutti con squadre non particolarmente motivate, come Empoli ed Udinese, ma anche con un Venezia in caduta libera.
I conti salvezza dunque sono da brividi per il Genoa, un po’ come il gioco.
La squadra di Blessin sa difendere ma davanti annaspa terribilmente. È questo il problema.
L’unica spinta è ormai quella della Gradinata Nord, indiscutibilmente decisiva e meravigliosa col Cagliari.
I ragazzi della Nord, ancora una volta, hanno dato vita ad uno spettacolo di colori, passione e fede infinita che non scorderemo facilmente.