Ma adesso si faccia un mercato degno di questo nome
di JACOPO D’ANTUONO – Se il 2-1 di Djuricic fosse stato confermato il Genoa avrebbe messo anche l’altro piede in Serie B. Per fortuna coi se e coi ma la storia non si fa ed ecco che il VAR per una volta ha fatto giustizia e ridato linfa al Genoa, che all’ultimo respiro con la forza della disperazione ha persino spezzato il digiuno dalle vittorie. Ci ha pensato nonno Pandev, cadendo, con la fame di un ragazzino, a spingere in porta il pallone della vittoria. Tre punti pesantissimi che permettono al Genoa di abbandonare l’ultimo posto in classifica ma non di riemergere dalle sabbie mobili. La situazione resta delicatissima e altamente preoccupante, con una squadra che oltre al cuore e all’impegno ha offerto davvero poco contro il Sassuolo. Quel poco lo ha messo Davide Nicola, che perlomeno risulta credibile e con le idee chiare. Il primo tempo, soporifero, ha visto un Genoa timoroso e spaesato, capace di sbloccarla soltanto su rigore e di farsi riagguantare quasi immediatamente. L’applicazione però non è mai mancata e nel secondo tempo dopo la grazia sacrosanta del VAR il Genoa ha trovato la forza di bucare Consigli, paradossalmente in un momento di gran difficoltà. Adesso le risposte dovrà darle la società sul mercato. Per restare in corsa occorre intervenire immediatamente con un paio di pedine funzionali, che possano alzare il livello qualitativo ma anche carisma perché ce ne sarà bisogno. A metà classifica o all’estero qualcosa si può trovare, purché ci siano i milioni da cacciare sul tavolo. In caso contrario bisognerà affidarsi alla Dea della Fortuna o a San Nicola, ammesso che il miracolo possa ripetersi ancora.