Genoa-Napoli, partita da rinviare. Ecco perché…

Genoa-Napoli, partita da rinviare. Ecco perché…

Nessuno è immune al Covid. Neppure i giocatori di calcio. Ecco perché sabato notte quando all’una erano ancora svegli per aspettare l’esito dei tamponi hanno avuto paura. Per loro e per le loro famiglie. Ancora oggi parlando con qualcuno di loro emerge una vigilia della partita da incubo con l’aereo per Napoli preso la mattina seguente con poche ore di sonno. E allora mi chiedo: perché la società non ha chiesto il rinvio della partita o almeno non ha alzato la voce denunciando quello che è stata costretta a fare durante la notte? Il regolamento dice che per per disputare una partita servono 13 giocatori negativi e va bene. Ma se se si scopre un caso il giorno prima non sarebbe meglio dare a club la possibilità di chiedere il rinvio?

Intendiamoci si sarebbe perso ugualmente, ma forse, e dico forse, in campo ci sarebbe stata una squadra meno spaventata e stranita.
Capitolo mercato. Servono una punta, un difensore e un giocatore che corra in mezzo al campo in attesa del ritorno di Cassata. Nel mezzo squadra lentissima.
Allenatore. Arrivato da venti giorni non può fare miracoli con una squadra tutta nuova. Resta da capire perché abbia schierato Lerager reduce da una nottata in piedi al capezzale della moglie partoriente e perché abbia messo Pellegrini arrivato da poche ore invece del già collaudato Ghiglione. E Masiello centrale?
Una sconfitta che brucia ma che non deve gettare nello sconforto. Questa è una buona squadra che va solo completata a dovere.