Era cominciata nel migliore dei modi per il Genoa, poi il Modena la ribalta e Bani la riacciuffa
Quando al triplice fischio pensi che tutto sommato è andata bene, significa che il pareggio è da tenere stretto.
Lo è perché il punto permette al Genoa di conservare il +3 in classifica sulle inseguitrici. Ma lo è anche perché, per larghi tratti della gara, il Modena sembrava aver preso il sopravvento.
Eppure la partita era cominciata nel migliore dei modi per il Genoa, subito in vantaggio con Dragusin al sesto giro d’orologio.
La gioia rossoblu dura circa venticinque minuti: anziché affondare il colpo, il Genoa lascia il pallino al Modena che ribatte colpo su colpo, con grande quadratura.
La reazione del Modena, l’orgoglio del Genoa
Con un pizzico di fortuna, va detto, arriva il pareggio di Strizzolo, bravo a far suo un pallone sporco e a trafiggere Martinez con una bordata ravvicinata.
Nella ripresa, quando ti aspetti la reazione del Genoa, accade l’impensabile: Puscas fa la frittata e sigla nella propria porta il vantaggio del Modena.
Sembra davvero finita ma l’espulsione di Oukhadda per i padroni di casa, con trenta minuti abbondanti da giocare, cambia l’inerzia del match, con il Genoa che alla fine la riacciuffa con una splendida giocata di Bani.
Altrettanto meraviglioso è l’assist del neo-entrato Coda, che dopo aver sfiorato il legno con una fucilata da fuori area, serve al bacio il compagno di squadra, che da pochi passi firma il pareggio.
E’ il gol del 2-2, quello che potrebbe dare al Genoa lo sprint decisivo. Ma dall’altra parte c’è un Modena che non ci sta e che, quando può, prova persino a ripartire.
Il 2-2, nonostante la superiorità numerica, va bene al Genoa e tutto sommato anche ai canarini. L’abbraccio finale tra Tesser e Gilardino resta una bella immagine di sportività.