Il tecnico studia un Genoa più offensivo, se dovesse recuperare Retegui
Procede la marcia di avvicinamento del Genoa alla prossima sfida di campionato contro l’Empoli, con le prime ipotesi di formazione che stanno iniziando a circolare. Una notizia positiva per i tifosi è il ritorno di Mateo Retegui, che ha ripreso ad allenarsi in gruppo. L’attaccante potrebbe persino essere titolare sabato, insieme al rientrante Messias e con Malinovskyi alle spalle.
Gila deve fare scelte importanti, soprattutto considerando l’assenza di Kevin Strootman, il cui stop potrebbe protrarsi fino a Natale. La situazione degli infortuni ha segnato negativamente questa prima parte di stagione ma ora il Genoa di Gilardino cerca un colpo, con l’Empoli, che possa scacciare via la sfiga e avvicinare la salvezza.
Situazione infortunati, per Albert e Strootman serve tempo
Gudmundsson, che ha dovuto fare i conti con una distrazione al polpaccio, probabilmente tornerà in campo dopo la Coppa Italia, contro il Monza. Mentre Ekuban e Jagiello potrebbero essere recuperati per la sfida contro l’Empoli, offrendo così ulteriori opzioni alla panchina del mister. L’emergenza generale potrebbe essere parzialmente mitigata dal ritorno in campo di Retegui, un giocatore in grado di trainare la squadra e, come dicevamo, vicino al rientro già con l’Empoli.
Ora sarebbe controproducente dare troppe responsabilità al ragazzo, ma è chiaro che con lui il potenziale offensivo del Genoa sale. La partita contro l’Empoli è di vitale importanza per il grifone, Gila non può permettersi di scendere in campo con troppe incertezze. La presenza di Retegui può fare la differenza, a patto che la squadra tenga alta l’intensità e la concentrazione. Il resto lo faranno i tifosi, come sempre.