Genoa, sconfitta che fa male. Ma il Covid ha inciso parecchio

Genoa, sconfitta che fa male. Ma il Covid ha inciso parecchio

Dopo il bellissimo esordio con il Crotone, il Genoa torna subito sulla Terra. Ci pensa il Napoli a dare sei scoppole alla squadra rossoblù rimasta in campo per un tempo soltanto. Già perché nella ripresa è incredibilmente crollata sotto i colpi dell’avversario che, quasi incredulo, non ha più trovato resistenza.

Sei gol sono tanti, tantissimi, troppi. Ma qualche alibi c’è, non si può fare finta di niente. Sabato pomeriggio la squadra avrebbe dovuto raggiungere Napoli  e invece all’una di notte i giocatori, dopo la sorpresa della positività di Perin, erano ancora tutti svegli per effettuare i tamponi.
Schone dopo il primo positivo ha avuto un risultato migliore nel secondo, ma il terzo ha di nuovo rilevato valori anomali. Di qui la decisione di lasciarlo a Genova in isolamento.
Così domenica mattina svegli all’alba e poi tutti in aeroporto per salire sull’aereo. L’arrivo a Napoli, il trasferimento in hotel, il pranzo, un po’ di riposo e poi via in direzione stadio.
Quanto può aver influito tutto questo sulla gara del San Paolo? Secondo noi parecchio contando che tutti i giocatori sono rimasti con il fiato sospeso fino a tarda notte, la paura di essere stati contagiati  era parecchia. Notte insonne poi Lerager diventato papà all’Ospedale Gaslini e poi salito regolarmente sull’aereo con tanto sonno arretrato. In campo non era lui. Forse sarebbe stato meglio lasciarlo in panchina.

La gara ha poi messo in evidenza le lacune di questa squadra che necessita di un punta, di un difensore, probabilmente di un portiere affidabile e soprattutto di un mediano che faccia legna in mezzo al campo. Sarà una settimana decisiva per quanto riguarda il mercato. Dal ds Faggiano ci aspettiamo le ultime mosse, quelle in grado di far sognare una stagione almeno tranquilla.