Si può ormai parlare di fumata bianca per Guglielmo Vicario dal Cagliari al Genoa. Il dodicesimo di Cragno è pronto a tuffarsi in una nuova avventura, quella genovese, anche se non è ancora del tutto chiaro in quale veste. Titolare o riserva? E’ questo il dubbio che attanaglia la tifoseria, che continua a sperare in un ritorno di Mattia Perin. E anche il Genoa giustamente continua a crederci, dato che Perin ha manifestato chiaramente alla Juventus il desiderio di giocare con continuità. Non è quindi così scontato che alla fine Perin rimanga in bianconero, malgrado la penuria di offerte arrivate sul tavolo di Madama.
Perin, il Genoa non molla, intanto arriva Vicario. E Buksa…
Il Genoa c’è, ma a condizioni ben specifiche. Fondamentalmente non ha intenzione di mettere sul piatto quanto richiesto dalla Juventus, ovvero una cifra non inferiore ai sei o sette milioni di euro. Ecco perché il Genoa intanto ha mosso passi avanti per il portiere, considerando anche la situazione di Paleari, in uscita dal Grifone. I rossoblu mantengono quindi la stessa posizione per Perin: non intendono sborsare la cifra richiesta, piuttosto sperano in un altro prestito a titolo gratuito o quasi.
Di certo con l’apertura ufficiale del mercato alcune operazioni saranno alla luce del sole. Oltre a quella di Guglielmo Vicario, il Genoa dovrebbe accogliere il polacco Buksa, prelevato dal Wisla Cracovia e secondo alcune fonti giornalistiche ad un passo dalle visite mediche. In questa settimana chiave di inizio mercato (apre ufficialmente Giovedì) attendiamo anche l’arrivo di Sam Lammers. Con l’Atalanta e il giocatore gli accordi sono totali, dopo una lunga contrattazione cominciata già lo scorso gennaio durante il mercato di riparazione. Lammers ha rappresentato fin da subito una prima scelta per il Genoa e questa dovrebbe essere la volta buona. Per l’olandese nuova esperienza in rossoblu con la formula del prestito con diritto di riscatto per il Genoa e controriscatto per la Dea. Ma non è tutto: il Genoa ha lavorato d’anticipo per Conti e ora spera di concretizzare, così come per Frabotta, nonostante la concorrenza. Lo stesso discorso vale per Sabelli, su cui non c’è più solo il Genoa.