Genoa, tifosi in delirio per il derby ma per il futuro vogliono una sola cosa

Genoa, tifosi in delirio per il derby ma per il futuro vogliono una sola cosa

La città si tinge di rossoblu dopo la vittoria nel derby contro la Sampdoria: Lerager, dopo i gol di Criscito e Gabbiadini, regala la vittoria al Genoa (1-2).

Genoa, foto nello spogliatoio dopo il derby

Dopo quattro anni di astinenza il Genoa si riprende il derby della lanterna. Sampdoria battuta 2-1 al Ferraris grazie ai gol di Criscito e Lerager, che hanno reso vana la rete di Gabbiadini. Una vittoria pesantissima in un momento decisivo della stagione per il Genoa e Nicola. Con i tre punti in tasca il Grifone manda un segnale forte e chiaro al Lecce, che ha vinto contro il retrocesso Brescia. Restano dunque 4 i punti di vantaggio dai pugliesi, con gli scontri diretti a favore e tre sole partite da giocare. Inutile ripetersi sulle insidie del calendario: il Genoa non è nelle condizioni di abbassare la guardia.

Non se lo può permettere, innanzitutto. E poi la sensazione è che Davide Nicola abbia in pugno lo spogliatoio. Nonostante le difficoltà del momento, una condizione fisica non brillante e i risultati altalenanti, il Genoa e il suo allenatore hanno ripreso a viaggiare all’unisono. La vittoria con il Lecce ha dato una scossa alla squadra, capace di presentarsi al derby compatta e ordinata. Quello che i tifosi avevano chiesto alla vigilia è stato esaudito: il Genoa è sceso in campo con il sangue agli occhi. E allora poco importa se il match è stato equilibrato e combattuto fino alla fine. Importa che il Grifone abbia vinto il derby, una partita che valeva molto di più delle altre. Un po’ per l’onore cittadino, un po’ per il bisogno di punti in classifica.

Genoa, la salvezza si avvicina ma serve un ultimo sforzo

Certo è che la vittoria contro la Sampdoria ha avvicinato ulteriormente il Genoa alla salvezza, per la gioia di una tifoseria che meriterebbe molto più di una salvezza sofferta e risicata, tra l’altro ancora da conquistare. Infatti sebbene l’obiettivo sia ad un passo, la matematica e il calendario non fanno dormire sonni tranquilli ai genoani più prudenti. Attenzione invece a chi sarebbe pronto ad archiviare già ora la stagione coi tarallucci e vino di fine campionato. Questa squadra anche in caso di permanenza in Serie A andrà rivista profondamente. Inoltre c’è un discorso legato alla gestione societaria che non può essere ignorato. Risultati alla mano è ormai chiaro che le strategie degli ultimi anni dell’attuale proprietà non possano permettere al Genoa obiettivi diversi dal quartultimo posto in classifica. Con tutta la riconoscenza del caso nei confronti di chi in passato ha anche ottenuto ottimi risultati col Genoa, è il momento di cambiare. Difficile credere alla tesi secondo cui in giro non ci sarebbe nessuno in grado di subentrare. Coi cospicui ricavi delle tv, un bilancio sano ed una oculata gestione delle finanze, qualsiasi imprenditore di medio livello potrebbe, potenzialmente, alzare non di poco l’asticella delle ambizioni rossoblu.

La nostra maglia, la nostra passione.
Scegli la tua qui!

 

La tua pubblicità sulla Voce: scopri come!

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.