Alberto Gilardino non riesce a far decollare il suo Genoa. O meglio, non riesce a curare i black-out finali. Black out che il Genoa ha pagato a carissimo prezzo, minando buona parte del credito che il tecnico biellese si era conquistato con merito.
L’andamento delle ultime gare, con tante sconfitte esterne e diverse scelte tecnico tattiche dubbie, hanno di fatto sancito una divisione tra chi chiede la “testa” dell’allenatore e chi, invece, incoraggia la società ad andare avanti su questa strada, con pazienza e fiducia.
La società, in realtà, non ha mai messo in discussione il tecnico, ma è chiaro che nel calcio contano i risultati. E le prossime quattro partite potranno dire molto, non solo sulla guida tecnica ma anche sul tipo di campionato che dovrà fronteggiare il Genoa.
In calendario l’impegno con la Juventus, una delle tante big che il grifone quest’anno ha dimostrato di saper affrontare a testa alta. L’auspicio è che la prestazione sia all’altezza delle aspettative, ma soprattutto che lo sia il risultato.