Nella conferenza stampa alla vigilia della Salernitana c’è stato il famoso sfogo di Alberto Gilardino. Per chi si fosse perso qualcosa sintetizziamo così: il mister si aspettava un Genoa decisamente più avanti nel mercato e non è contento.
Ha usato toni e modi eleganti, ma la sostanza non cambia: affrontare gli scontri diretti senza i rinforzi non gli piace.
Dichiarazioni che comprendiamo appieno, oltre ad apprezzare il coraggio di esporsi pubblicamente. Uno sfogo… o forse un modo per punzecchiare la società, che effettivamente non pare avere la dote della tempestività. L’importante è che alla fine ponga rimedio, anche se i ruoli chiave sono al momento rimasti scoperti.
Non c’è ancora un vice Retegui e all’appello manca anche un difensore. Adesso la palla passa alla dirigenza, che dovrà provare a chiudere nel giro di pochi giorni qualche trattativa intavolata. La tensione non si può negare, forse le aspettative erano diverse e ora giustamente Gila freme.
Va detto che il mercato di gennaio non è facile per nessuno, ma al Genoa non servono rivoluzioni né fenomeni.
Un paio di innesti mirati possono riportare la giusta serenità in famiglia, nel frattempo Gila e la squadra dovranno fare il possibile per proteggere una posizione di classifica tranquilla.