Non c’è più l’urgenza di cedere i pezzi pregiati in saldo, la sfida di 777 è costruire un Genoa più forte e sostenibile
Nei corridoi del calciomercato rimbombano, ormai da settimane, i nomi di Dragusin e Albert Gudmundsson. Due giocatori che quest’anno si sono consacrati con la maglia del Genoa, attirando l’attenzione di club molto importanti.
Sul difensore si è materializzato l’interesse di Milan, Tottenham e Newcastle, mentre il folletto islandese è finito nei pensieri della Roma, oltre a rimanere nella lista del Napoli e altri club inglesi.
Musica per le orecchie del Genoa, che in futuro potrebbe reinvestire sul mercato un tesoretto importante. Una prospettiva possibile, ma non immediata.
Infatti il Genoa non ha ancora acceso la luce verde con le pretendenti di Gudmunsson e Dragusin, segno che eventualmente se ne riparlerà a fine stagione. Salvo clamorosi colpi di scena, dunque, il Genoa non si priverà dei suoi pezzi pregiati a gennaio.
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Valuterà tutto a giugno, eventualmente, con l’obiettivo di portare a casa non meno di sessanta milioni di euro. La valutazione dei due cartellini, infatti, raggiunge una cifra monstre.
Si lavora in uscita, tanti giocatori fuori dai piani del Grifone
Per quanto riguarda il mercato di gennaio, la sensazione è che il club si muoverà su operazioni minori. In uscita, l’idea è di cominciare a piazzare quei giocatori che non si sono rivelati all’altezza della Serie A.
In questo senso continuano i contatti con il Bari, per la cessione di Puscas. Ma ci sono tante altre situazioni da sbrogliare in uscita, mentre in entrata occorrerà capire quali opportunità faranno al caso del Genoa. La stampa sportiva ha ripreso il nome di Zanoli, mentre Sky Sport ha rilanciato il nome di Fabio Silva per l’attacco del Grifone. Solo chiacchiere, per il momento.