Albert Gudmundsson giganteggia anche contro la Juventus. Il folletto del Genoa la rimette sui binari giusti al Ferraris, dopo aver cercato il gol per oltre un tempo. La giocata è chirurgica, l’azione che ha portato al pareggio il Grifone uno spettacolo per gli occhi.
Inutile dire che il gol alla Juventus abbia riacceso le sirene del mercato per l’islandese del Genoa, inseguito in estate dal Napoli ma apprezzato anche in Premier e da altri top club italiani. Al momento, però, non se ne parla perché Albert è concentrato sulla salvezza del Genoa.
Musica per le orecchie del club che, eventualmente, valuterà a fine stagione. Per ora il Genoa si coccola il suo gioiello, ancora una volta decisivo, ancora una volta a segno. A farne le spese questa volta è stata la Juventus, che assaporava la vittoria.
Straordinario il boato del Ferraris, così come straordinaria la prestazione della squadra. Tutti dalla parte di Gila, proprio nel momento in cui le critiche e i malumori dell’ambiente si stavano concentrando sul tecnico.
Al di là della papera di Badelj, che ha spianato la strada al rigore e al vantaggio della Juventus, il Genoa ha dimostrato di essere squadra. Ha rischiato qualcosina nel finale, ma questa volta la tensione è stata utile alleata per tenere a bada la manovra offensiva della Juventus.
Il Genoa strappa un punto alla vecchia signora e guadagna autostima, oltre a consolidare una sicurezza: in casa è un osso veramente durissimo per chiunque. “Voglio godermi il momento, mi sento bene al Genoa e voglio continuare a giocare a questo livello ogni settimana e centrare l’obiettivo della salvezza. Poi vedremo ma al momento penso solo al Genoa”, ha detto Gudmundsson ai microfoni di DAZN a proposito della partita e del suo futuro.