Hanno visto tutti. Risultato e classifica bugiardi.

Il braccio di Pulisic è la pietra dello scandalo. Arbitro e VAR pasticciano a danno del Genoa.

Quel che è successo ieri sera ha dato da parlare ben oltre i confini genovesi. Il finale contro il Milan, con un gol inspiegabilmente convalidato ai rossoneri, la traversa sulla punizione di Gudmundsson e la ginocchiata costata il rosso a Maignan, hanno fatto il giro di Italia. Non potrebbe essere altrimenti perché da lì è arrivata la discussa vittoria del Milan, in un momento in cui paradossalmente era il Genoa a fare il Milan e il Milan a fare il Genoa.

Ovvero pallino del gioco in mano al grifone e il diavolo costretto a rintanarsi dietro. Tutto vero in quel del Ferraris, dove si è visto davvero un grande Genoa. E lo avevo scritto confidenzialmente pure durante la partita, consapevole di quel che sarebbe potuto accadere e che, purtroppo, è successo, dopo aver non solo assaporato il punto ma anche accarezzato l’idea di vincere la partita. Tatticamente parlando chapeau a Gilardino.

Si vede la sua mano in questa squadra. E si è vista nonostante le assenze, pesantissime, che sapevamo avrebbero depotenziato il Genoa. Da Badelj e Strootman a Retegui e Messias, insomma non proprio gli ultimi arrivati.

Ebbene il Genoa ha regalato ai 33 mila di Marassi una partita da grande squadra. Grande nella fase difensiva e nella gestione della partita. Grande nel difendersi e nell’attaccare, affrontando a viso aperto un Milan tecnicamente e fisicamente molto più forte.

In tutto questo Gudmundsson ha giganteggiato, ma non è stato il solo. Tra i migliori anche Dragusin e Sabelli, gli unici “sottotono” sono stati Thorbsy e Malinovskyi che comunque non si sono risparmiati. Un po’ imprudente Martinez nel finale, con un’espulsione in una mischia offensiva che poteva risparmiarsi.

Dunque alla fine gioisce il Milan grazie a Pulisic e all’intervento miracoloso di Giroud in porta su Ekuban. I festeggiamenti post gara dei rossoneri la dicono lunga su come sia andata davvero la partita. Peccato che ora la classifica sia bugiarda per il Genoa, come del resto lo stesso risultato col Milan.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.