Il commento: minimo risultato con massimo sforzo. La salita è ripida.

Il commento: minimo risultato con massimo sforzo. La salita è ripida.

Il Genoa porta a casa un pareggio da Bologna, ovvero il minimo risultato col massimo dello sforzo. Finisce 2-2 al Dall’Ara contro una squadra che ha provato a vincerla fino alla fine. Sirigu migliore in campo, ancora una volta. Ha salvato il risultato e blindato un punto fondamentale per la classifica.

La truppa di Ballardini parte nel migliore dei modi. Fin da subito dà idea di non voler vivere una serata anonima. Il Bologna invece si lecca ancora le ferite post Inter e concede al Grifone spazi importanti nella propria metà campo. Gli equilibri in campo si ristabiliscono nel giro di alcuni minuti, con la squadra di Mihajlovic che prende coraggio e comincia a carburare. Nel primo tempo, tuttavia, né Bologna né Genoa riescono a tirare in porta. Il che dice tutto sul momento delle due formazioni.

Nella ripresa i padroni di casa la sbloccano con Hickey, il Genoa reagisce subito e pareggia col gol dell’ex Destro. L’entusiasmo genera entusiasmo e per pochissimo Destro non trova la doppietta. Il giocattolo di Ballardini sembra funzionare, questa volta. Ma i difetti di fabbrica interrompono il divertimento e spianano la strada ad un Bologna più deciso.

Per fortuna c’è Sirigu, che al settantunesimo è attento sul tiro di Hickey. Mentre al settantasettesimo è addirittura miracoloso, alzando sopra la traversa il colpo di testa di De Silvestri. A quel punto il copione della gara sorride ai padroni di casa, che insistono con più uomini. Del giocattolo di Balla emergono più i difetti che pregi, con la défaillance di Vanheudesn che rischia di essere letale. Rigore provocato dal pupillo dei preziosiani, quelli per cui ogni acquisto è un colpo da novanta. Arnautovic ringrazia e con una bomba mette dentro.

Il Genoa non molla e risponde con un rigore insaccato di prepotenza da un Criscito sempre lucido. Finita? Manco per idea. Il finale dimostra una personalità diversa, superiore, da parte del Bologna che mette il Genoa all’angolo. Ancora una volta, Sirigu, è decisivo: salva su Soriano e protegge il 2-2.

Cosa ci riserva il futuro? Difficile dirlo, ma certo è che il Genoa deve girare al massimo delle sue possibilità per fare punti. Oggi lo ha fatto e ha ottenuto il minimo risultato. La squadra si è comportata come tale, ben posizionata in campo, compatta e più equilibrata rispetto alla Fiorentina.

Continua a mancare qualità, quella che non potrà dare il solo Caicedo, rimpiazzato ottimamente da Destro. Ci sono difetti strutturali e probabilmente equivoci di fondo sulla costruzione della squadra. Lottando su ogni palla, con la massima intensità, il Genoa potrà fare punti anche nelle prossime con Verona e Salernitana. Ma venissero a mancare questi elementi ecco che la lotta salvezza diverrebbe, per l’ennesima volta, più complicata di quanto immaginato finora. 

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.