Il Genoa collassa e il modello Red Bull affonda, portando con sé tutte le sue illusioni

Il Genoa collassa e il modello Red Bull affonda, portando con sé tutte le sue illusioni

Il mercato tanto decantato a gennaio non è bastato ad evitare la sconfitta nel derby e a sancire la probabile retrocessione in B, nella Serie A più modesta di sempre.

Il Genoa collassa su se stesso nel giorno più importante e getta al vento l’ennesimo jolly di questa stagione.

Derby giocato senza mordente, con equilibri molto precari ed un disarmo tattico che ha spianato la strada alla Sampdoria.

Ha ragione Blessin quando dice che è parsa una squadra di ragazzini contro una squadra di adulti. 

Giampaolo ha letto meglio la gara

La partita l’ha vinta fin da subito Giampaolo, creando superiorità numerica a centrocampo e lasciando comunque al Genoa la possibilità di costruire, per poi affondarlo sulle fasce.

Tutti i limiti tecnici della squadra di Blessin sono emersi alla luce del sole, ancora una volta. E ieri ha completato il disastro la poca personalità della squadra.

Uno spiraglio lo ha dato l’ingresso in campo di Criscito, catapultato nel caos dopo uno stop inspiegabilmente lungo. A lui, che di rigori se ne intende, è capitato il destino più atroce. Fallire il penalty decisivo e vedere il suo Genoa affondare.

Errore letale all’ultimo secondo in uno scenario struggente e sconcertante. Ma i rigori – è bene ribadirlo – li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli.

Stagione nata male e finita peggio

In ogni caso gli errori di questa stagione partono dall’estate, da un mercato accolto con gli squilli di tromba e un Ballardini diventato subito capro espiatorio.

Poi la scelta fallimentare di Shevchenko e un mercato di gennaio tardivo e per certi versi arrendevole, dove si è speso in prospettiva, troppo e male.

Quando abbiamo sollevato dubbi sul mercato del Genoa, siamo stati attaccati da più parti.

La verità purtroppo è che gli acquisti di Spors si sono rivelati totalmente inadeguati e lo ripetiamo ancora una volta: dispiace che le critiche costruttive vengano affossate a prescindere.

Primo obiettivo per il futuro: riconoscere e imparare dagli errori

La tifoseria avrebbe meritato un campionato diverso; i nuovi proprietari hanno bisogno di supporto e sostegno senza cadere nell’errore che qualsiasi loro scelta sia giusta a prescindere.

Se basta il cambio di proprietà per essere felici significa che non si comprende la gravità della situazione.

Il mercato di gennaio, ricco di giovani costosi, non ha invertito la rotta. Serva da lezione in vista della B, altrimenti la risalita sarà ardua.

Come già scritto in più di un’occasione, la Serie B del prossimo anno sarà estremamente complicata, per questo motivo occorreranno risorse fresche e giocatori subito pronti.

Ci saranno diverse società a caccia della promozione e attenzione al Palermo che, se dovesse centrare la B, avrebbe buone chances di farlo con una nuova proprietà forte e ambiziosa, quella del City Group.

Spors o chi prenderà il suo posto dovrà capire gli errori che hanno portato alla disfatta, altrimenti il Genoa si troverà ancora una volta in acque agitate. Primo nodo da sciogliere la conferma di Blessin, su cui pare esserci già l’interesse dello Standard Liegi, altro club della galassia 777. 

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.