Il mercato dilettantesco del Genoa votato 3 dai tifosi

Enrico Preziosi, presidente del Genoa

Tifosi sul piede di guerra per il mercato al ribasso del Genoa. Masiello e Soumaoro gli unici rinforzi pronti.

Doveva essere il mercato della riscossa, della genoanità ritrovata e dello spirito di appartenenza. E’ stato invece il mercato delle scommesse sfumate, delle incognite e di soli un paio di tasselli pronti all’uso. Tra la tifoseria tira aria di grande rassegnazione, come se non ci si aspettasse nulla di diverso da questa società. Il Genoa ha dunque perso la grande occasione di colmare le sue lacune tecniche, optando per un mercato al ribasso con più di un occhio alle cessioni eccellenti. Mimmo Criscito si è fatto scappare ciò che in realtà si era capito molto chiaramente: la società voleva venderlo alla Fiorentina. Anzi, lo aveva già venduto. E’ stato il difensore rossoblu ad impuntarsi, evitando un trasferimento che ormai era cosa fatta. I viola avevano persino già programmato le visite mediche. Insomma una figuraccia evitabile, che si aggiunge a quella del mancato trasferimento di Juan Manuel Iturbe.

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Genoa, voti bassi nel pagellone social

Con il paraguaiano pare che non sia stato trovato un accordo economico. Emblematico che Iturbe si sia sobbarcato chilometri a vuoto. Lo stesso trattamento era stato riservato appena un mese prima a Diego Lopez, che aveva rinunciato al Natale in famiglia per firmare con il Genoa. Storia ormai nota, con la scelta ricaduta su Nicola. Adesso occorre guardare avanti, anche se mai come in questo momento la fiducia e il morale dei tifosi appaiono sotto i tacchi. Persino i fedelissimi della società hanno manifestato una certa delusione per il mercato. Un mercato che ha prodotto Perin, Masiello, Soumaoro, Eriksson, Bherami, Iago Falque e Mattia Destro. Eccetto i difensori, arrivati da poco, nessuna al momento offre garanzie atletiche ottimali. L’unico verdetto lo darà ancora una volta il campo, anche se per i tifosi del Genoa, sbirciando sui social, il voto non va oltre un 3.

Non c’è da stupirsi se il credito nei confronti della dirigenza sia sceso a questi livelli, così come da parte di alcuni giocatori. In questo senso ha logica il retroscena svelato da Cesare Prandell a tuttojuve.com nell’intervista con Mirko Di Natale. “Quando il Genoa la scorsa stagione trattava Pjaca ricordo qualche tentennamento e non una grande convinzione da parte del ragazzo di trasferirsi al Genoa”, ha detto.

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Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.