Il restyling low cost del Genoa può essere esaltato da due o tre nomi suggestivi

Il restyling low cost del Genoa può essere esaltato da due o tre nomi suggestivi

Troppo presto per promuovere o bocciare il mercato, perlomeno le idee della società sembrano molto chiare.

Preziosi (foto Genoa CFC -Tano Press)

Un restyling low cost per migliorare il dodicesimo posto in classifica. Il Genoa ha le idee chiare e lavora al proprio futuro con intensità e anche con un briciolo di ambizione. “L’anno prossimo vedremo un Genoa spettacolo” le parole di Preziosi nelle scorse settimane, il presidente aveva sparato alto senza fare i conti con la realtà che inevitabilmente ha riportato tutti coi piedi per terra. Perin è ad un passo dalla Juventus, Younes è sfumato e le alternative hanno prezzi molto salati. Il nodo del portiere almeno è stato risolto con l’arrivo di Federico Marchetti, accolto con un certo scetticismo da parte della piazza per il lungo periodo di inattività. C’è l’ok di Ballardini che fa ben sperare, ma anche l’inserimento del giovanissimo Vodisek e forse di Radu dall’Inter. Il 21enne rumeno nerazzurro è in cerca di una nuova sistemazione per giocarsi le sue carte e il Genoa è società gradita. La società meneghina, tuttavia, non vuole perderlo definitivamente e chiunque lo vorrà trattare dovrà fare i conti con il diritto di recompra a cui il club lombardo non intende rinunciare. Nelle prossime ore dovrebbero essere annunciati Gunter e Callegari, entrambi a parametro zero. Il Genoa ha seguito e continua a seguire con particolare attenzione il mercato degli svincolati e dei giocatori in scadenza. Con un occhio anche ai Mondiali in Russia, che tra le altre cose potrebbero far lievitare il prezzo di Diego Laxalt. Sull’esterno uruguaiano l’Atalanta prova ad insidiare la Lazio e la Roma ma la lista delle corteggiatrici si estende anche oltre la penisola.

Ballardini dal canto suo aspetta e spera nei rinforzi, ha chiesto giocatori tecnici per attuare la sua idea di calcio. Ecco perchè nella lista del mercato si scovano nomi di un certo livello, che obiettivamente potrebbero innalzare la qualità complessiva della squadra. L’importante è che non siano solo sogni di mezza estate. Lisandro Lopez è considerato il profilo perfetto per completare la difesa, a centrocampo l’obiettivo principale è Sandro, mentre in attacco oltre a Radonjic piace Grosicki dell’Hull City. Sono tutti elementi con un curriculum importante, in cerca di rilancio o di conferme in un campionato difficile come quello italiano. La concorrenza è serrata, di certo il Genoa non mollerà la presa facilmente e non ripiegherà su scommesse alla Taraabt tanto per intenderci. Sì ai prestiti, ma solo nel caso in cui possano far davvero comodo all’allenatore.

Mandragora e Locatelli sono graditi ad esempio, giocatori come Stulac (non è ancora fatta) invece rappresentano investimenti contenuti dal potenziale interessante per il futuro. Gianluca Di Marzio ha svelato il sondaggio del Genoa per Balotelli, ma è facile pensare che resti tale.

Tralasciando il fantamercato, sembra che il club rossoblu stia gettando le basi della nuova stagione con logica. E’ chiaro tuttavia che per i primi dieci posti in classifica serviranno elementi di spessore vero. Il restyling low cost rossoblu può essere valorizzato o affossato dalle scelte di mercato. Ovvio ci vorrà fortuna e tutti dovranno fare la loro parte. La società in primis dovrà essere coerente fino alla fine e allestire una squadra che non si accontenti di navigare a vista. Fare campionati come il precedente è un attimo.

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Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.