La difficoltà nel reperire due esterni di livello ha costretto il Genoa a rivedere modulo tattico e obiettivi di mercato. In pochi giorni le attenzioni di Preziosi e Perinetti si sono spostate su nuovi giocatori. Archiviato definitivamente il sogno Younes, resta congelata anche la trattativa con la Stella Rossa per Radonjic. Il serbo sarebbe arrivato al Genoa per una cifra vicina ai 4,5 milioni di euro, ma con l’infortunio di Younes e il conseguente stop della trattativa con il Napoli, l’idea è congelata. Ballardini aveva in mente un grifone con due esterni puri ed un centravanti di un certo tipo. Adesso si pensa di ripartire dal modulo dello scorso anno, che ha comunque portato buoni risultati. Nonostante il Genoa stia battendo cassa con le cessioni, le esigenze del club non cambiano. Preziosi punta al risanamento e ad una autogestione societaria che possa garantire ai tifosi un’annata tranquilla. Quando si parla di alzare l’asticella si pensa realisticamente ad un decimo posto, non di più. In ogni caso adesso è troppo presto per esprimersi sull’obiettivo stagionale del Grifone. Da Villa Rostan proseguono le manovre di mercato, in piena sinergia col tecnico. Con la conferma di Bertolacci in via di definizione, il Genoa ha momentaneamente rinunciato agli esterni puri a cui aveva pensato. Col Torino dialogo aperto per Berenguer, col Napoli si tratta Ciciretti, profilo molto duttile capace di ricoprire sia il ruolo di esterno che di trequartista, mentre in mediana ha preso quota il nome di Luca Mazzitelli. Per La Repubblica è già preso, ma dagli ambienti di mercato circola ancora cautela. Infine l’idea Kouamè per l’attacco. Dopo averlo visto all’opera per più di sei mesi, il Genoa è certo che sia pronto per la A. Nei prossimi giorni, forse già domani, potrebbe esserci un incontro col Cittadella. Anche il Cagliari in pressing.