La retrocessione del Genoa non scalfisce Josh Wander e la proprietà americana di 777 Partners. L’obiettivo è dimenticare alla svelta quest’annata sciagurata e ripartire con grande ambizione, anche dalla Serie B.
Il progetto originale non cambia, il Genoa punta a riprendersi un posto importante nel panorama nazionale – e poi anche in quello europeo – nel giro di qualche anno. Almeno questa è l’idea della società, già al lavoro per la stagione che verrà con la convinzione e la fiducia di restare un solo anno nel campionato cadetto.
Josh Wander ha parlato di un progetto a lunghissimo termine, che evidentemente necessita di tempo per dare i suoi frutti. “La priorità è creare un business sostenibile. È molto importante dal nostro punto di vista che il Genoa possa auto-sostenersi economicamente“, ha ricordato il co-fondatore di 777 Partners in conferenza stampa, soffermandosi più volte sulla passione del popolo genoano.
“Sapevamo al nostro arrivo di trovare i migliori tifosi in Italia e faremo tutto quanto nei nostri poteri per renderli felici”, ha detto Wander. Ed ecco che l’idea di trattenere Ostigard, nonostante la retrocessione, è più di una semplice idea: “Sappiamo che i tifosi lo amano e per questo faremo il possibile per acquistarlo a titolo definitivo”.
Dalla conferenza stampa di Wander emerge una fiducia totale nei suoi uomini e nel modus operandi attuale, ma anche una visione a lungo termine che sembra attutire nei suoi occhi il dispiacere per la retrocessione.
Come anticipato da noi ieri, inoltre, è arrivata la conferma di Johannes Spors e Alexander Blessin, secondo Wander destinati a restare al Genoa per tanti anni. Prosegue poi il progetto stadio e lo scouting serrato in sede di mercato.
“Stiamo cercando giocatori in grado di migliorare fortemente la squadra“, ha ribadito il co-fondatore di 777 Partners, tenendosi alla larga da isterismi che non gli appartengono. Nella speranza che i rinforzi promessi siano davvero quelli che permetteranno al club di rimanere un solo anno in Serie B.