E anche la prossima stagione non sarà molto diversa dalle precedenti. Anche se per gli addetti ai lavori sarà molto più difficile, complice la discesa in B di grandi squadre come Genoa e, probabilmente, Cagliari.
Dalla Serie A scenderà anche il Venezia, mentre dalla C potrebbe salire il Palermo, da tenere d’occhio perché nelle prossime settimane potrebbe passare in mani ambiziose. E poi occorrerà capire chi resterà in B tra Benevento, Pisa, Brescia e Monza, tutte squadre attrezzate per puntare in alto.
C’è poi l’ambizioso Bari della famiglia De Laurentiis, che non vorrà fare da comparsa. E ancora il Parma che ha investito tanto senza ottenere risultati. I ducali faranno l’impossibile per riscattare una stagione estremamente deludente.
Il Genoa, quindi, dovrà rispondere colpo su colpo, alzando più in alto di tutti l’asticella. Almeno sulla carta occorrerà allestire una squadra ammazza campionato. L’obiettivo dev’essere il primo posto, al limite il secondo, per evitare la lotteria degli spareggi.
Non si può pensare e agire diversamente, se l’intenzione è quella di creare un grande Genoa per il futuro. Lato tifoseria c’è da aspettarsi un seguito importante, che la società dovrà cavalcare con tutte le iniziative possibili.
Lodevole, in questo senso, la decisione di abbassare i prezzi a 2 euro per l’ultima di campionato col Bologna. Va riconosciuto e fatto un plauso alla nuova proprietà, sensibile al caro biglietti fin dal suo arrivo e protagonista di sconti e agevolazioni apprezzabili.
Anche in Serie B, almeno per gli abbonati, sarebbe bello studiare qualcosa di simile. La tifoseria, che negli ultimi mesi è stata commuovente, ci sarà in ogni caso.