Oggi ospito sul blog Antonio Casu, uno dei massimi esperti di serie tv e…Cagliari. Scrive per Hall of Series ma io e lui ci conosciamo dal 2013 quando abbiamo condiviso uno stage nella redazione sportiva di Sportcafe24. Di tempo ne è passato, nel frattempo Genoa e Cagliari hanno vissuto momenti alterni, con qualche gioia, in realtà poche, e molte sofferenze. Ho scelto Antonio per inaugurare questa rubrica perché stasera la Sardegna Arena ospiterà l’incontro tra i padroni di casa e il Grifone. Ho chiamato questa rubrica ControIntervista con l’intento di scegliere ospiti inusuali e realizzare mini-interviste altrettanto inusuali per chiacchierare di Genoa e calcio senza seguire uno schema ben preciso.
Jacopo D’Antuono intervista Antonio Casu
Ciao Antonio, tra poche ore il mio Genoa farà visita al tuo Cagliari. Cosa devo aspettarmi?
Ciao Jacopo, devi aspettarti un Cagliari molto combattivo che darà tutto per conquistare i tre punti e che non si accontenterà di un pareggio. Gli infortuni gravi quasi contemporanei di due giocatori chiave come Cragno e Pavoletti hanno condizionato negativamente l’avvio di stagione, ma il Cagliari è ambizioso, non mira a lottare semplicemente per la salvezza e tra le mura amiche ha sempre dimostrato di essere un osso durissimo per tutti.
Da fuori che idea ti sei fatto del Genoa di Aurelio Andreazzoli?
Un’idea molto parziale, visto che parliamo ancora delle primissime giornate, ma l’impressione è positiva e la squadra mi intriga parecchio. Aurelio Andreazzoli è un grande allenatore e ha finalmente tra le mani un gruppo all’altezza delle potenzialità che può esprimere. La rosa ha trovato il perfetto bilanciamento tra esperienza e gioventù, Pinamonti è finito nella piazza ideale per fare il salto di qualità e il colpaccio Schone è tanto pirotecnico quanto utile alla causa. Il 3-5-2 di Andreazzoli può fare grandi cose, è propositivo ed equilibrato al punto giusto.
Sono rimasto impressionato dal mercato del tuo Cagliari: dove potete arrivare?
Eviterei di volare eccessivamente con la fantasia. Il mercato è stato davvero importante, soprattutto a centrocampo. Ma la difesa non è all’altezza del resto della rosa e gli infortuni di Cragno e Pavoletti pesano come macigni. Se Olsen e Simeone sapranno sostituirli degnamente e daranno continuità alle super prestazioni offerte contro il Parma la salvezza sarà un obiettivo facilmente raggiungibile. A quel punto si potrà puntare al decimo posto, con la possibilità di andare oltre. Non molto oltre, purtroppo: l’Europa, allo stato attuale, è un obiettivo complesso.
Anche il Genoa ha fatto un buon mercato secondo gli esperti. Tu dove lo collochi?
Le potenzialità di Cagliari e Genoa sono simili, con il Genoa che sulla carta parte un passo indietro. La salvezza non dovrebbe essere un problema, e l’obiettivo più realistico è un campionato tranquillo da metà classifica. A patto che Preziosi non smantelli il giocattolo a gennaio.
Ho l’impressione che stasera non ci annoieremo, sbaglio?
È una partita impronosticabile da ogni punto di vista, non scommetterei un centesimo. Il fattore casalingo mi fa propendere maggiormente per un successo del Cagliari, ma può succedere di tutto. Non mi sorprenderebbe vedere tanti gol: parliamo di due squadre propositive, stasera potremmo divertirci parecchio.
Un giocatore (se c’è) che invidi al Genoa e che porteresti volentieri al Cagliari?
Kouamé, senza dubbi. Questa può essere la stagione della sua consacrazione e l’abbiamo già capito nelle prime giornate. Si sarebbe sposato benissimo con il 4-3-1-2 di Maran, e non a caso è uno dei profili che il Cagliari ha seguito nell’ultima finestra di mercato.
Scrivi di serie tv. Allora la domanda è d’obbligo.
Se Genoa e Cagliari fossero due Serie Tv sarebbero…
Il Genoa è How I Met Your Mother, la serie tv più romantica di sempre. E il Genoa è una delle squadre italiane più romantiche in assoluto. Padri e figli condivideranno per sempre le storie di successo e fallimento di questo meraviglioso romanzo sportivo. Il Cagliari, invece, è Vikings: un gruppo di guerrieri che arriva da lontano e che lotta strenuamente per conquistare un posto di rilievo nelle alte sfere del calcio. Poi c’è da dire che Ragnar (Klavan) è dalla nostra parte: che vogliamo di più?
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