Tramonta l’idea di Super Mario al Genoa? Il colpo di scena che non ti aspetti (o forse sì…)
Quella di queste ore è l’ennesima storia da Genoa: prima no, poi forse, poi sì e ancora no… per Balotelli. Un’operazione che sembrava poter decollare su precisa indicazione di Gilardino, che con la squadra falcidiata dalle assenze e senza un vero attaccante, era pronto a scommettere su Super Mario, svincolato dopo le esperienze in Turchia.
Balotelli aveva detto sì a tutto, garantendo massima motivazione. E proprio ieri sera, in una diretta Twitch, parlando del suo possibile approdo in Serie A aveva detto: “Prometto che appena firmo vi smonto il campionato”.
Certo, parliamo di un giocatore la cui affidabilità non è mai stata il punto di forza, ma l’operazione andava chiusa, anche solo per rafforzare quell’idea di “unità di intenti” di cui si parla tanto in società. Le ultime suggeriscono un Blazquez frenato piuttosto che un Ottolini contrariato, resta da capire quindi se la responsabilità principale sia di A-Cap.
Così fosse potremmo dire che che la lezione non è stata imparata. E come nel caso De Gea, la storia si è ripetuta con Balotelli. Insomma, l’unità di intenti sembra lontana anni luce in società.
Dunque Balotelli avrebbe risolto tutti i guai del Genoa? No, certo, ma potenzialmente avrebbe potuto dare una mano. E c’è da crederci se l’idea nasce da un’esigenza e da una richiesta del tecnico. Qualcuno parla di strategia attendista, in vista di Bologna, ma vi pare serio giocarci tutto su una sola partita, continuando ad aspettare? Non può essere questa la strategia, se esiste.
Intanto visite mediche effettuate per Gaston Pereiro, centrocampista duttile che potrebbe dare una mano al grifone, vista le difficoltà attuali. “È un giocatore duttile che può giocare come esterno, trequartista e seconda punta. Ha un grande fisico perché è alto un metro e novanta ma ha anche velocità e sa saltare l’uomo”, ha detto l’ex tecnico Leonardo Semplici a Primocanale.