La vita da genoano di Giovanni Porcella: dal Prof al Gasp, l’aria di burrasca dopo Genoa-Venezia e la risalita

La vita da genoano di Giovanni Porcella: dal Prof al Gasp, l’aria di burrasca dopo Genoa-Venezia e la risalita

Ospite de La Voce Rossoblu nella diretta di lunedì 28 febbraio, Giovanni Porcella racconta la sua vita da genoano, tra aneddoti e retroscena imperdibili. Nell’intervista, che trovate in forma integrale a fine articolo, abbiamo parlato naturalmente anche di attualità e delle residue speranze salvezza del Genoa.

Blessin ha cambiato il Genoa, ma con l’Empoli è l’ultima spiaggia

Con Blessin il Genoa ha riscoperto la dignità, grinta e senso tattico. La situazione è disperata ma non ancora compromessa. Contro l’Empoli è l’ultima spiaggia”, ha detto Giovanni Porcella.

Riguardo le critiche costruttive al mercato, il giornalista di Primocanle Sport fa alcune precisazioni: “Retrocessione? Io non mi sono mai arreso, ma mi aspettavo di più dal mercato. I tifosi del Genoa meritano di più e ancora una volta lo stanno dimostrando. I genoani accettano anche il pane nero, basta saperlo. Le critiche servono per far alzare la testa, dato che abbiamo una proprietà importante”. 

Nella chiacchierata emerge l’idea che l’esonero di Ballardini in favore di Shevchenko sia stato affrettato: “Due pareggi in più o una vittoria penso che sarebbero arrivati, ma forse non aveva più in mano la squadra”.

L’intervista storica a Gasperini, il Professore e l’aria di tempesta dopo Genoa-Venezia

Per quanto riguarda la sua carriera da giornalista, l’intervista di addio a Gasperini resta un fiore all’occhiello: “Quell’intervista a Gasp nacque qualche giorno prima. Offrì una cena ai giornalisti a lui vicini, io e lui avevamo un rapporto forte, mi ha sempre riconosciuto l’intelligenza di seguire il Genoa in un certo modo”, racconta.

“Scelse me perché ritenne fossi l’unico ad essergli stato vicino quando andò via la prima volta. Venne in terrazza ed era distrutto. Era veramente distrutto. Quando pianse voleva togliere quello stralcio di intervista, ma lo lasciai perché emergeva il suo modo di essere vero”.

Un personaggio a cui Giovanni Porcella è estremamente legato è il prof Franco Scoglio: “Un uomo che diede delle certezze che il Genoa non aveva da anni. Darei a lui la panchina in una fantasiosa top 11 del Genoa”. E poi, a proposito di carriera giornalistica, ricordiamo a Giovanni il mitico urlo virale contro la Salernitana e poi quello col Napoli per la promozione in A, i derby vinti, le cadute e le risalite. Come quella compiuta dopo il “dramma” di Genoa Venezia nel 2004-2005.

“C’era la festa del Genoa dopo la vittoria, ma mi accorsi subito che qualcosa non andava. Preziosi pensavo fosse stanco ma era preoccupato ed era spesso al telefono. Quella sera capimmo che qualcosa non andava”.

Questo e molto altro lo trovate nella diretta qui sotto. 

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.