Non si ferma questo amore. Non si ferma l’amore dei genoani, che hanno deciso di organizzare comunque la trasferta di Verona. Il desiderio di supportare la squadra in questo momento decisivo della stagione supera qualsiasi ostacolo. E lo si era capito fin dal principio, quando la designazione infelice della Lega Calcio non aveva intimorito i club organizzati.
Genoani a Verona verso quota 1500
Così è partita indomita la caccia al biglietto e al posto sul pullman. I tifosi rossoblu hanno risposto in maniera straordinaria alla chiamata del presidente Zangrillo, che probabilmente non si immaginava una prova d’amore così generosa.
Si viaggia infatti verso quota 1500 tifosi del Genoa al Bentegodi, quando mancano ancora diversi giorni alla partita. Un numero che può crescere ancora, nonostante tutto e tutti. Ricordiamo che le 18.30 di lunedì, peraltro in trasferta, rappresentano una collocazione folle.
Ma ora che il Genoa è rientrato in corsa salvezza non vuole perdere il treno della Serie A. Difficile restare a bordo ma Blessin e i suoi ci credono enormemente. E ci crede soprattutto questa gente meravigliosa, che scrive la storia del tifo con una prova d’amore senza eguali.
Tifosi e proprietà uniti come non accadeva da tempo
I genoani ci saranno e vogliono esserci fino alla fine. A maggior ragione nelle difficoltà estreme. La proprietà americana vuole cavalcare quest’entusiasmo, per sperare ancora nella salvezza. Perché l’ambiente Genoa è finalmente unito, come non accadeva da tanto tempo. E l’esodo della tifoseria in terra veronese ne è la dimostrazione.
Un avviso ai ritardatari per la caccia al biglietto: la capienza massima del settore ospiti del Bentegodi è di 1700 spettatori. Occorre quindi affrettarsi se si vuole prendere parte alla trasferta. Il Genoa chiama, i tifosi rispondono. Come sempre.