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L’Inter batte il Genoa con un rigore che non c’è. Orrore (pardon, errore!) a San Siro

Il Genoa esce da San Siro a testa alta, ma anche con il rammarico di non aver pareggiato la partita. Ancora una volta, il Genoa di Gilardino ha sfiorato il colpo grosso.

Poteva finire 2-2, ma è finita 2-1 per l’Inter, che ha beneficiato di un generoso regalo dall’arbitro Ayroldi. Quando l’Inter conduceva per 1-0, i padroni di casa hanno ottenuto un rigore per un presunto fallo in area di Frendrup su Barella.

Nemmeno al VAR il direttore di gara è tornato sui suoi passi, suscitando lo stupore generale. Una decisione che ha lasciato tutti perplessi, compresi gli addetti ai lavori e gli opinionisti in tv.

“In tutta sincerità non mi sembra rigore”, ha commentato l’ex arbitro Graziano Cesari interpellato sul caso. “Frendrup va in scivolata per deviare il pallone e il contatto c’è, ma è parte della normale dinamica di gioco”, ha spiegato.

Mister Gilardino, invece, ha preferito non commentare l’episodio a fine gara, concentrandosi sulla prestazione della squadra.

Abbiamo fatto qualcosa di importante. È normale che gli episodi condizionino le partite. Non ci siamo mai disuniti. Merito dei ragazzi per un secondo tempo giocato con personalità e voglia di recuperare palla in avanti. C’è il rammarico di non aver portato punti a casa. Dimostriamo un livello di maturità importante, disponibilità e competizione. I ragazzi vanno a duemila all’ora. Possiamo portare a casa molte cose positive”, le parole del tecnico. 

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Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.