Diego Milito torna a casa. O più semplicemente nel suo regno. Dove ha realizzato la bellezza di cinquantasette gol in novanta presenze. Il Principe, colui che ha reso grande il Genoa e viceversa.
Una storia d’amore troppo breve, ma ugualmente intensa e autentica, iniziata in Serie B nel 2004 e interrotta in A sul più bello, con la retrocessione a tavolino del Grifone in C. Quindi il clamoroso ritorno in rossoblu dopo la cavalcata dall’inferno della terza serie alla A.
Un ritorno da favola, quasi oltre l’ultimo secondo di mercato. Un acquisto milionario, ostacolato fino all’ultimo dal Tottenham, ma voluto fortemente dal presidente Preziosi e dal giocatore, che voleva riprendersi quel che era finito per un’ingiustizia sportiva.
Così il Principe è diventato Re, dominando la Serie A e trascinando il Genoa in Europa sotto la guida del maestro, l’unico vero maestro, Gasperini. Poi la dolorosa separazione, il grande salto di Diego Milito all’Inter, dove è protagonista ai massimi livelli e vince anche Champions League.
Dopo aver chiuso la carriera in Argentina, al Racing, proprio dove aveva iniziato, entra nello staff commentatori per Amazon Prime Video per le gare di Champions. Nel frattempo, Diego, si rivede a Genova per una partita in Serie A del suo Genoa.
In quell’occasione Diego pronuncia poche ma significative parole: “Non mi sono mai dimenticato di voi. Sono e sarò sempre un tifoso genoano, sono grato al club, alla città e non dimentico“.
Oggi, martedì 18 ottobre 22, Milito fa doppietta e torna, per la seconda volta al Ferraris, per Genoa Spal di Coppa Italia. E c’è già chi spera, naturalmente, in una futura collaborazione con la nuova proprietà.
“Lasciamo che le cose succedano col tempo, se devono succedere, con tranquillità”, aveva detto Diego non molto tempo fa, proprio dopo l’insediamento di 777. Chissà se ora i tempi sono maturi…