Ieri sera è scoppiato il “putiferio” con gli aggiornamenti su Malinovskyi al Genoa. Ci avete tempestato di domande e commenti, considerazioni e puntualizzazioni, tutto perché il grande baraccone del calciomercato ha detto e scritto tutto e il contrario di tutto, nelle ore successive.
Per preservare la propria salute mentale occorrerebbe non seguire troppe fonti di informazione, evitare di saturarsi il cervello con notizie discordanti e spesso contraddittorie.
Per cui non possiamo né vogliamo rispondere a ciò che leggete altrove, semmai proseguiamo il racconto di una trattativa che abbiamo annunciato lo scorso dodici agosto.
Quel filo diretto con il Marsiglia
In questi giorni il Genoa ha mantenuto un filo diretto con il Marsiglia, ottenendo anche un’importante apertura da parte del calciatore. L’ex Atalanta ha fatto sapere di non voler considerare, almeno per il momento, piste turche e di prediligere la Serie A.
Il Genoa è destinazione gradita per rilanciare un’ultima stagione al di sotto di quegli standard a cui Malinovskyi ci aveva ben abituato con la maglia della Dea.
Così in sordina il Genoa ha superato il Torino, arrivando quasi alla definizione degli accordi coi francesi.
Ed eccoci a ieri sera, quando le parti hanno aggiunto un altro mattone importante per la chiusura della trattativa. In queste ore, oltretutto, sono arrivati ulteriori aggiornamenti a conferma delle sensazioni positive.
Malinovskyi-Genoa, si parla già di cifre
L’operazione si può chiudere per una cifra complessiva vicina ai 13-14 milioni. Il Genoa ci risulta abbia due strade: un prestito con obbligo di riscatto o un prestito da uno-due milioni di euro con diritto di riscatto, fissato a undici-dodici milioni.
Per quanto riguarda la trattativa col giocatore, bisogna prestare attenzione al Monza, che la stampa francese considera in piena corsa.
Il Genoa, tuttavia, resta favorito e per completare l’opera sembra intenzionato a mettere sul piatto un ingaggio importante, non lontano dai due milioni di euro annuali. Insomma, è il momento di incrociare le dita e… aspettare.