Anche a mente fredda si fatica a trovare spunti positivi dalla trasferta di Udine. Il Genoa ha perso senza dare segnali di vitalità. Solo un timido tentativo di reazione dopo il gol firmato da De Paul. E lasciano perplessi le dichiarazioni post gara di Rolando Maran, che sottolinea in maniera forzata spiragli di luce che non ci sono. Il tecnico trentino sapeva che sarebbe stata una partita spartiacque e aveva chiesto ai suoi ragazzi coraggio e spirito di sacrificio. Se l’impegno non è mancato, di coraggio ce n’è stato davvero poco. Così si è registrata anche un’involuzione generale preoccupante. L’eventuale convalida del gol di Scamacca non avrebbe cambiato il giudizio sulla prestazione del Genoa. Quindi il derby in Coppa con la Sampdoria e soprattutto il match col Parma diventano molto importanti per il prosieguo di questa ennesima stagione in salita. A cominciare dal futuro di Rolando Maran, che vede ridursi il credito anche da parte di Preziosi che lo aveva voluto più di tutti. In tanti invocano il nome di Davide Nicola, ma non è una pista che al momento solletica la dirigenza. Faggiano in estate avrebbe voluto Italiano e D’Aversa, ma ora solo l’ex Parma è libero e non è facile da raggiungere. Tra i tecnici disponibili c’è anche Semplici, il Genoa però preferisce aspettare ancora. D’altra parte Maran non è l’unico responsabile di questa situazione, anzi. Con un risultato positivo nel derby in Coppa potrebbe rilanciare la sua stagione e soprattutto quella del club.
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