Nessun ribaltone in panchina, come anticipato ieri sera in diretta Facebook dopo la partita. Il pareggio a Firenze evita l’esonero di Maran. Preziosi d’altronde aveva già deciso: solo in caso di sconfitta avrebbe optato per un cambio, anche se il primo tempo rinunciatario del Genoa non gli è andato proprio giù. Meglio il secondo tempo, con la squadra che ha rischiato di vincerla e che in generale ha sempre mantenuto un certo equilibrio. Non ha visto una squadra allo sbando e ciò gli è bastato per proseguire con Rolando Maran. Ballardini per il momento aspetta, Davide Nicola pure (ma non solo il Genoa).
Maran ancora in sella, ma fino a quando?
C’è poi un altro aspetto che probabilmente ha spinto Preziosi per la conferma di Maran. Le prossime due partite con Juventus e Milan, sulla carta proibitive, rischierebbero di indebolire fin da subito il credito di un eventuale nuovo tecnico. Meglio aspettare allora, con la speranza che dopo Juventus e Milan la classifica del Genoa non sia ulteriormente peggiorata. A quel punto il cambio sarebbe inevitabile, ma diventerebbe difficile anche salvare la pelle. E in quel caso Ballardini accetterebbe ancora?
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